Facce nuove, facce già viste, ritorni importanti: proprio come i primi giorni di scuola che si rispettino. Con una differenza non da poco: questa volta si parla di serie A, dell'Università del calcio a 5, acciuffata con un bell'esame di maturità, con una serie A2 da protagonisti assoluti, infiocchettata dalla Coppa Italia e da uno spareggio perso, seppur in extremis. Nonostante la sconfitta, il soggetto Maran Spoleto è stato ritenuto idoneo a proseguire negli studi: che l'avventura abbia quindi inizio. Appuntamento alle 16, ritrovo in aula alle 16 e 15: il quarto d'ora accademico di rito!
Incontriamo subito gli occhi vispi di capitan Algodão. “Quando sono arrivato a Spoleto, non speravo proprio di poter raggiungere questo risultato. Dopo la stagione delle 25 vittorie in B, però, ho visto la grande ambizione ed il desiderio, da parte di tutti, di arrivare fin qui, a prescindere dal tempo che sarebbe stato necessario.”
Poi c'è il grande acquisto estivo, Almir Rossa, roccioso difensore con il vizietto del gol. “Ho deciso di cambiare squadra perché mi sono reso conto che, a Bologna, non era facile tornare ad alti livelli. Sono stato contattato da molte squadre, anche in serie A; ma ho scelto Spoleto perché tutti me ne hanno parlato molto bene. Certo che sarà un campionato molto difficile per noi, in cui dovremo pensare alla salvezza sin da subito. Per quanto mi riguarda, conosco praticamente tutti i miei nuovi compagni e questo mi aiuterà ad entrare più facilmente nel gruppo: fattore molto importante per dare il massimo.”
Il saluto di benvenuto non poteva che venire dal presidente, Nazzareno D'Atanasio. “Ci troviamo qui un po' a sorpresa. E' vero che, sul campo, eravamo arrivati vicinissimi alla serie A e, quindi, la società ha deciso di prendere al volo questa occasione. Lo scopo di questa stagione è di fare bella figura, anche nel massimo campionato. Per questo è necessario il massimo impegno da parte di tutti, dei giocatori e di tutti i membri della società che faranno tutto per farvi rendere al meglio. Comunque, nessuno farà drammi se – come è nella logica – perderemo alcune partite.”
“Auspico che, come negli anni precedenti, sia il gruppo a fare la differenza per noi e non sarà difficile per Almir e Brian entrare a farne parte al cento per cento.”
Brian Maloso è una delle novità della Maran 2008-2009: un giovanissimo portiere, classe 1989, destinato a crescere a fianco di Barigelli. In rosa anche due graditi ritorni: quelli di Diogo Pavanello e di Vitor Caetano.
D'Atanasio ha anche presentato ai ragazzi un nuovo membro dello staff della Maran calcio a 5, che si occuperà delle problematiche logistiche dei giocatori: si tratta di Giorgio Mariani.
La prima settimana sarà tutta svolta a Spoleto, con due sedute di palestra e nessuna partitella amichevole organizzata.
L'esordio in campionato è previsto per il 25 ottobre a Montesilvano.
Questo è l'elenco dei convocati.
PORTIERI: Barigelli, D'Angeli, Maloso, Salci
DIFENSORI: De Moraes, Rossa, Zancanaro
LATERALI: Algodão, Caetano, Cavalli F., Gabù
UNIVERSALI: Paolucci, Pavanello
PIVOT: Cavalli B., Ricardo
L'Intervista al Presidente D'Atanasio:
Allora presidente D'Atanasio, mancano poche ore all'inizio della stagione più importante della Maran calcio a 5: più emozione o più preoccupazione?
L'emozione è un sentimento normale in queste circostanze; preoccupazione non direi, ma consapevolezza della difficoltà della stagione che abbiamo davanti.
Onestamente… Pensava di poter arrivare fin qui?
A dire il vero non mi aspettavo di fare il salto dalla B alla A in soli tre anni, ma credevo servisse più tempo… Eppure, con due parole “magiche”, tutto questo è stato possibile: passione e lavoro. Grazie anche al gruppo, sia dei dirigenti che dei giocatori.
Un'estate in cui il gruppo è stato messo alla prova da vicende extra-sportive…
Sì, l'incidente di Luigi ha compattato ancora di più l'ambiente-Maran: io sento ogni giorno Lorenzo per sapere come va, ma so che tutti sono vicini ai Santillo in questa situazione.
Come una famiglia…
Guarda… per me “famiglia” è una parola grande, ma ci siamo molto vicini.
Torniamo a parlare di calcio a 5. Come mai questa campagna acquisti un po' in sordina?
Tutto sommato il mercato di serie A mi è sembrato abbastanza fermo, visto anche il ritardo con cui inizia il campionato; reputo che la settimana decisiva sia quella che termina il 21 settembre. Per quello che ci riguarda, riteniamo sia giusto mettere alla prova il gruppo che tante soddisfazioni ci ha dato lo scorso anno; poi abbiamo un budget da rispettare. In ultimo permettimi di dire che l'acquisto di Rossa è passato fin troppo sotto tono: lo scorso anno la Maran si è dimostrata una squadra molto prolifica, ma aveva delle carenze difensive; con l'acquisto di Almir contiamo di averci messo una bella pezza, oltre alle sue indubbie qualità dal punto di vista carismatico e di personalità. Questo non toglie che piazzeremo almeno un altro colpo, se non ora a Natale. Ma ripeto che abbiamo fiducia in questo gruppo: il nostro obiettivo rimane essere il Chiedo, non l'Inter.
A Spoleto ci si domanda perché la Maran ha scelto di fare a meno di Milani…
Francesco è un giocatore affermato, proprietario del suo cartellino, sicuramente non un uomo da tenere in panchina. Per noi è stato un sacrificio dal punto di vista tecnico e umano, ma, dando spazio ai giovani e, con il risparmio dell'ingaggio di Milani e la cessione a titolo definitivo del portiere Adilson al San Giorgio, siamo potuti arrivare all'acquisto di Rossa.
Invece di Algodão che ci dice?
Rodrigo è il capitano della Maran; c'è un accordo e noi siamo contenti che resti; da parte nostra c'è la volontà che lui esordisca in serie A con noi ed insieme a noi. Ammetto che abbiamo avute molte richieste, ma, senza una sua esplicita richiesta, lui resta il capitano della Maran.
Le propongo questa statistica: in Umbria ci sono solo 5 squadre che si possono fregiare della massima serie: le due di pallavolo di Perugia, il basket femminile di Umbertide e le due squadre di calcio a 5: il CLT Terni e la Maran. Che ne pensa?
Lo sport ad alto livello in Umbria viene apprezzato: al di là della serie A non dimenticare le tre squadre in quella che una volta si chiamava C1… Nella nostra regione il tifo è partecipe e serio e siamo in un posto buono per lo sport di grande livello. Certo, ci deve essere una programmazione alle spalle e, per quanti ci riguarda, siamo stati bravi. Peccato che qualcuno sembra che non se ne sia accorto del raggiungimento di un obiettivo così grande, che dà lustro alla città. Insomma un “bravi!” ce lo saremmo meritati o, quanto meno, un nostro coinvolgimento della questione della nuova tensostruttura…
A proposito: da Foligno cosa si aspetta?
Da una città di grande cultura sportiva, in cui c'è ance un movimento vivace di calcio a 5, mi aspetto che la Maran non venga considerata come esclusiva di Spoleto; ma sia presa come una squadra simpatica che proverà a dare vita ad un grande spettacolo di uno sport in grande crescita come il nostro.