(Jac. Bru.) – Dalle 11.30 di oggi il sottopasso di Madonna di Lugo è ufficialmente chiuso al traffico di veicoli e pedoni. Lo sarà, salvo imprevisti, per i prossimi tre mesi, ai quali ne seguiranno altri tre disciplinati con senso unico alternato. I cartelli gialli che segnalano l’interruzione stradale sono stati scoperti nella prima mattinata. Ce ne sono un paio sulla rotatoria dello svincolo nord di Spoleto e molti altri se ne incontrano dirigendosi verso il ponte, posizionati a poche centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro. Stesso discorso, ovviamente, per il lato opposto. Eppure, decine di automobilisti hanno deciso di arrivare lo stesso in prossimità del sottopasso, salvo poi dover fare inversione di marcia, creando così qualche disagio alla viabilità. Nulla di grave in fin dei conti – i Vigili Urbani e i responsabili del cantiere hanno gestito la situazione con efficienza e in tutta tranquillità – ma da oggi sarà necessario adottare i percorsi alternativi segnalati nei cartelli.
Proteste – Percorsi che non lasciano del tutto soddisfatti i titolari delle numerose attività commerciali di via Sandro Pertini e delle Casette, imbufaliti non tanto per la decisione di completare adesso i lavori per il raddoppio ferroviario Spoleto-Campello (in sospeso da tanti anni, ndr) quanto per aver dovuto apprendere della chiusura del sottopasso – collegamento più immediato e diretto col centro città – direttamente dai giornali. In sostanza, a quanto è stato possibile apprendere, i commercianti e gli artigiani della zona avrebbero preteso di essere informati direttamente dall’amministrazione, magari tramite un’assemblea pubblica, per far presente problematiche e avanzare proposte alternative. Non è escluso, a questo punto, che si organizzino in un apposito comitato.
Mezzi di soccorso – La preoccupazione maggiore, comunque, riguarda le emergenze dei Vigili del Fuoco, la cui caserma è situata proprio a 200 metri dal sottopasso, e del 118. Nessuna deroga, infatti, è prevista per i viaggi dei mezzi di soccorso, che come tutti gli altri dovranno avvalersi dei percorsi alternativi, si spera senza spiacevoli conseguenze.
Sottopasso tutto nuovo – Non sarà solo la rete ferroviaria a trarre benefici da questi lavori. Il sottopasso sarà infatti completamente rimesso a nuovo: più largo, più spazioso in altezza (grazie all’abbassamento dell’attuale sede stradale) e, probabilmente, senza più il muro divisorio centrale. Saranno così risolti i problemi di attraversamento che diversi mezzi pesanti hanno incontrato fino ad oggi.
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