E’ bufera nel M5S: sono infatti 9 i deputati che oggi hanno annunciato l’addio al partito di Beppe Grillo, tutti nomi che già erano comparsi sulle colonne dei giornali, e che erano stati spesso etichettati come ‘dissidenti’: 9 deputati ai quali si aggiungerà il senatore Francesco Molinari che, secondo quanto riferiscono fonti del M5S e anche qualcuno dei fuoriusciti, lascerà dopo l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. I 9 ex 5 stelle si trasferiscono da oggi al gruppo Misto, non avendo i numeri per formare un gruppo autonomo. La loro componente si chiamerà ‘Alternativa Libera’, un gruppo definito dagli stessi deputati “inclusivo, aperto, orizzontale“.
Dure anche le parole pronunciate da Mara Mucci a nome di tutti gli altri – Tancredi Turco, Walter Rizzetto, Aris Prodani, Samuele Segoni, Eleonora Bechis, Marco Baldassarre, Sebastiano Barbanti e Gessica Rostellato; un attacco ai “capibastone“, ai “vertici abusivi” del ‘direttorio’ che “hanno tradito i principi” per i quali è nato il Movimento, un “direttorio di nominati dall’alto che sceglie per tutti” e un “blog dove si ratificano decisioni prese altrove, dove si nega il dibattito ed il pluralismo mortificandoli con espulsioni senza alcun appello. Noi – ha detto Mucci – aspiravamo alla bellezza, non alla rabbia, alla violenza verbale. Alla bellezza e non ad un clima cupo, decadente, fatto di sospetti, intrighi e agguati da Palazzo, dove le idee diverse sono diventate reato di lesa maesta”. Parlando della “sofferenza tra i cittadini, gli studenti, i lavoratori, i piccoli imprenditori” Mucci ha spiegato che M5S era nato proprio “per dire loro di non arrendersi, di non rassegnarsi, di unirsi e organizzarsi per cambiare le cose” ed “è per queste motivazioni che oggi abbiamo rassegnato le dimissioni dal gruppo. Perchè prima di tutti e di tutto vengono loro, e la speranza e l’impegno per il cambiamento che deve continuare a resistere“.
In un primo momento qualcuno aveva fatto anche il nome di Tiziana Ciprini, deputata umbra, tra i fuoriusciti. Ciprini, al telefono con Tuttoggi.info, ha avuto modo di dichiarare che “alcuni giornalisti si sono dedicati a fare il toto nomi una prassi molto comune in questi giorni. I colleghi deputati sono liberi di prendere ogni tipo di decisione, ma io non sono ma stata dell’idea di lasciare il Movimento. Ritengo inoltre inopportuna l’uscita dei 9 in un periodo particolare, alle soglie dell’elezione del Presidente della Repubblica. Nel documento attraverso il quale danno le loro dimissioni, hanno rivendicato alcuni principi e criteri metodo. Adesso la critica di aver barattato qualcosa in vista delle votazione si presta quanto mai a ogni tipo di sospetto. La coerenza del M5S voleva che invece si rassegnassero le dimissioni, mentre i 9 sono ora confluiti nel gruppo misto“. A rassegnare le dimissioni per il post Napolitano c’è invece Iannuzzi Cristian.
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