E’ un’operazione ‘pro-canile’ quella organizzata dalla Famiglia dei Santantoniari in collaborazione con il Comune di Gubbio, e rivolta a tutta la città per assicurare interventi migliorativi alla struttura comprensoriale di Ferratelle e promuovere una maggiore attenzione verso le condizioni degli amici a 4 zampe.
Si chiama ‘Lotteria a 4 Zampe’ quella presentata questa mattina (sabato 3 dicembre) e partita con la vendita dei primi blocchetti a sindaco e assessore ai lavori pubblici e l’assegnazione ai numerosi presenti per la vendita nei prossimi giorni. Vendita che avrà come punti di acquisto i seguenti esercizi: Bar ‘Biscotto’ – Corso Garibaldi; ‘Pasta fresca’ – Arco S. Pietro; negozio Wanda Fanucci – Calata dei Ferranti; gioielleria Fernando Bedini – Corso Garibaldi; parafarmacia ‘Acino’ – COOP. Responsabile il santantoniaro Stefano Blasi (cell. 338 2353681).
“E’ un’operazione positiva che rasserena gli animi – ha commentato il sindaco – accesi in questi ultimi mesi, dopo le adozioni di alcuni cani, intorno alle condizioni della struttura e degli ospiti presenti, anche da un punto di vista sanitario. In qualità di primo cittadino ho la responsabilità legale e morale del canile e tengo profondamente all’immagine di Gubbio sotto ogni aspetto, alla sua reputazione di città ‘francescana’, solidale e soccorrevole verso tutti gli abitanti del creato e ritengo che c’è bisogno di collaborazione e impegno, come in questo caso, affinchè ci sia rispetto e cura degli animali, secondo principi etologici di benessere”.
Ci adopereremo affinché la struttura sia un luogo aperto alle collaborazioni di tutti, incentivando frequentazioni e presenze, pur nel rispetto di regole necessarie e concordate, con compiti e ruoli definiti, orari di accesso e prescrizioni. Come Comune di Gubbio investiamo circa 75 mila euro su uno stanziamento di 95 mila, con la partecipazione degli altri Comuni. Sono soldi pubblici e di questi dobbiamo dare conto ai cittadini. Ma possiamo fare di più con la collaborazione di tutti. Abbiamo stabilito una serie di interventi concreti e assicureremo un costante monitoraggio delle fasi di realizzazione, dandone ampia informazione e riscontro
L’assessore ai lavori pubblici ha ricordato come la struttura sia stata realizzata in 2 fasi diverse, la prima negli anni ’70-’80 quando ancora vigeva la pratica di sopprimere i cani randagi dopo un periodo di detenzione: “Oggi la concezione del canile è cambiata grazie ad un maggior senso ci di civiltà e debbono essere assicurate al massimo condizioni di igiene, di salute e benessere degli animali ospitati, con la finalità di uno stallo temporaneo in vista dell’adozione”.
Il presidente della Famiglia dei Santantoniari Alfredo Minelli ha illustrato le motivazioni dell’iniziativa: “Abbiamo voluto manifestare concretamente l’interesse e l’impegno a favore degli animali che si trovano al canile. Ci spinge a questo più di una ragione. Innanzitutto Sant’Antonio è il patrono degli animali domestici. Questa iniziativa non vuole essere solo una sporadica raccolta fondi per il miglioramento della struttura ma l’avvio di una campagna di sensibilizzazione dei cittadini nei confronti degli amici a 4 zampe, incoraggiando le adozioni e soprattutto stimolando una maggiore responsabilità nel combattere gli abbandoni, facendo promozione anche nelle scuole“.
“Cercheremo di coinvolgere più ceraioli possibili – ha aggiunto – affinché possano donare la propria azione di volontariato, visto che per rendere un canile all’altezza ci vogliono molte persone generose. Noi finalizzeremo la raccolta fondi per contribuire alle tettoie di copertura di alcuni box, all’acquisto di cucce coibentate e al miglioramento della climatizzazione e, comunque, concorderemo gli interventi con l’amministrazione e il gestore del canile. Voglio ringraziare il sindaco, che ha subito appoggiato questa iniziativa, quanti hanno collaborato, chi ha dato i premi e chi comprerà i biglietti aiutandoci a scrivere questa bella pagina”.