Con la “fine della brutta stagione“, torna la lotta al fenomeno della prostituzione su strada a Perugia. E’ un’ordinanza del sindaco, Andrea Romizi, a mettere nero su bianco il ritorno di multe e procedimenti amministrativi contro lucciole e clienti. L’ordinanza porta la data del 15 aprile ed entrerà in vigore da domani, 18 aprile, fino al 31 ottobre prossimo.
Atti di inciviltà e minori “costretti ad assistere” ad episodi legati alla sfruttamento della prostituzione fanno così elevare l’allerta. Una popolazione stufa, che denuncia quanto accade non solo nelle ore notturne, ma anche durante la sera e nel tardo pomeriggio. L’atto nasce dalla collaborazione con il Comando di Polizia Municipale, che, nell’ultimo mese, ha notato una maggiore presenza di prostitute in determinate zone periferiche della città, in particolare sulle spesso battute strade di via Settevalli e Trasimeno Ovest. Non solo: nell’ordinanza del Comune si legge che motivo di ulteriore preoccupazione è la “difficile situazione economica che attraversa il Paese e colpisce anche molte famiglie perugine, che fa aumentare il senso d’insicurezza percepito e la preoccupazione per le fenomenologie criminali connesse” alla prostituzione. Non bastano poi i procedimenti già intrapresi dall’amministrazione comunale, che in questi mesi ha previsto telecamere e più illuminazione nelle zone ‘sensibili’ della città. Accanto al “degrado urbano”, per Palazzo dei Priori resta alta la preoccupazione per la “sicurezza della circolazione stradale e quindi sull’incolumità pubblica“.
Così, fatta salva l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative, la multa per clienti e lucciole sarà pari a 450 euro, “con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante pagamento di detta somma“. Il divieto varrà nelle zone della str./via Settevalli, via Nuvolari, via Conti, via Cairoli, viale del Percorso Verde, via Trasimeno Ovest (compresa la strada che permette l’accesso al raccordo Perugia – Bettolle direzione Perugia), via Canali, via Campo di Marte, via del Lavoro, via del Macello, via Caprera, via Piccolpasso, via Corcianese, via Penna, via Dottori, via Cestellini. Nello specifico, le lucciole non potranno sostare a lungo in quelle vie per prostituirsi, né assumere atteggiamenti equivoci per offrire prestazioni sessuali, o indossare abiti succinti per adescare clienti. Tutti atteggiamenti che “offendono il pubblico pudore“.
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