Coletto ha incontrato il City Forum: a giorni la proposta della commissione per l'integrazione dei servizi con Foligno e Valnerina
L’ospedale di Spoleto resterà DEA di primo livello e sarà inserito nella rete dei 7 ospedali regionali con queste caratteristiche. E’ quanto ha assicurato l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, incontrando una delegazione dello Spoleteo City Forum, composta dal portavoce Leonardo Spitella e da alcuni responsabili delle associazioni aderenti (Enzo Ercolani, Gianni Burli, Alessandro Ciamarra).
Una riunione fatta dopo la recente comunicazione della Asl2 sui servizi riattivati e quelli da completare dopo la riconversione dei posti letto Covid e in attesa del “matrimonio” operativo con l’ospedale di Foligno.
Ospedale, il punto sui servizi post Covid riattivati
in attesa del “matrimonio” con Foligno
Il Comitato ha chiesto innanzi tutto i risultati della commissione tecnica paritetica che entro la fine di luglio dovrà elaborare una proposta per una eventuale integrazione dei servizi ospedalieri tra Foligno, Spoleto e la Valnerina. Proposta che dovrà poi essere inserita nella più completa revisione regionale che sarà presentata ai primi di settembre, secondo quanto concordato tra la governatrice Tesei e il magnifico rettore Oliviero.
A tal proposito, la delegazione ha invitato l’assessore Coletto a tenere in debita
considerazione il documento votato all’unanimità dal Consiglio comunale di Spoleto.
Manifestando comunque i timori circa il fatto che la progressiva spogliazione dei servizi in un tempo attivi al San Matteo degli Infermi abbia poi determinato una riduzione dei numeri delle prestazioni che, parametri alla mano, potrà giustificare ulteriori tagli. “Ma è proprio la depauperazione dei servizi a non far raggiungere gli obiettivi!” lamenta il City Forum. Che ha ribadito all’assessore Coletto il “tradimento” rispetto alle promesse fatte dalla Regione.
Il punto nascita
Come sul Punto nascita, che avrebbe dovuto essere riattivato a fine giugno. Coletto ha assicurato che, una volta che l’ufficio competente avrà concesso la deroga che consente l’espletamento del servizio, anche laddove non si raggiungano le mille nascite in un anno, il Punto sarà riaperto.
L’integrazione con Foligno
Rispetto all’ipotesi di integrazione con Foligno (per la creazione, come previsto nel nuovo Piano sanitario, del terzo polo ospedaliero, dopo quelli delle Aziende di Perugia e Terni), Coletto ha riferito che il documento redatto dalla commissione paritetica è in fase di completamento e che sarà disponibile nelle prossime settimane. Ribadendo però che in questa riforma il San Matteo degli Infermi resterà ospedale DEA di primo livello.