Ieri (lunedì 10 novembre) si è tenuta la tanto attesa conferenza del sindaco di Gubbio Filippo Stirati, riguardante il discusso progetto di riqualificazione delle Logge dei Tiratori, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Pur essendo una piano il cui iter era già in fase conclusiva, approvato sia dal Ministero dei Beni Culturali che dalla Soprintendenza, il primo cittadino ha voluto sottolineare che lui stesso e il Comune, prima di dare anche il loro beneplacito, hanno ritenuto più giusto chiedere un parere autorevole all’ANCSA (Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici). Anche quest’ultima si è detta favorevole all’intervento di restauro e rifunzionalizzazione delle Logge dei Tiratori sottolineando “il significato positivo che può assumere un intervento su un edificio di così grande rilievo nel centro storico eugubino”.
Per quanto riguarda i criteri progettuali da mettere in atto, l’ANCSA ritiene che la chiusura del loggiato superiore “rappresenti un’operazione plausibile se realizzata con vetrate significativamente arretrate rispetto al filo interno della pilastratura dell’edificio”.
“La chiusura che si propone di realizzare – aggiunge il Segretario Tecnico dell’Associazione – dovrà permettere di percepire la totale trasparenza visiva dell’attuale loggiato, evitando dunque la messa in opera di tamponamenti e grigliati, anche parziali, nonché di vetri specchianti; al contrario, si consiglia di utilizzare vetri ad elevata trasparenza e privi di dominanti cromatiche”.
Il sindaco ha poi ribadito che le osservazioni fatte dall’ANCSA saranno valutate, da Regione, Comune, durante la redazione del QSV (Quadro Strategico di Valorizzazione del centro storico), all’interno del quale, appunto, si colloca anche il progetto delle Logge, con la riqualificazione di tutta l’area adiacente.
“Riconosco che è un tema acceso che vede opinioni anche contrapposte e differenziate nella collettività eugubina e all’interno della stessa maggioranza consiliare. – ha affermato Stirati – Ora vanno però definiti orientamenti alla luce del percorso già delineato, delle autorizzazioni recepite e di ulteriori approfondimenti forniti dagli uffici tecnici su alcune obiezioni sollevate che hanno trovato risposte esaurienti. Ciò che dobbiamo avere presente è soprattutto l’utilizzo di pubblica utilità che deve avere l’immobile. Anche se private, le ‘Logge dei Tiratori’ sono indubbiamente un bene architettonico della storia e della cultura eugubina e non solo, e come tali ogni intervento va mirato ad un accordo preciso di garanzia a lungo periodo per finalità di interesse collettivo”.
Durante la conferenza del sindaco, non sono mancati interventi di protesta, sia da parte dei rappresentanti di Terra Mater che di quelli del Comitato per la Tutela dei Beni Culturali di Gubbio. Il punto della discordia è stata ovviamente la “vetrificazione” delle Logge, ritenuta una “ferita mortale” per la città. Le due associazioni hanno anche dichiarato che il parere favorevole della Soprintendenza non dovrebbe essere vincolante alla realizzazione di un tale progetto, ritenuto “incompatibile con la storia della città”.
Il restauro e il riuso delle Logge sarà finanziato per 2,6 milioni di euro e permetterà di rendere questo sito uno spazio d’uso collettivo per eventi culturali ed esposizioni.