Un litigio tra bambini in piazza sfocia in un’aggressione da parte del padre di uno nei confronti dell’altro, con un cinquantenne che finisce in ospedale in prognosi riservata per un pugno che lo ha fatto stramazzare al suolo. Tutto è successo qualche giorno fa, mercoledì pomeriggio, in piazza San Benedetto a Norcia. Due bambini, un maschietto e una femminuccia, hanno iniziato a bisticciare ed a loro difesa sono intervenuti i rispettivi papà.
All’improvviso, però, uno dei due genitori, un trentenne, avrebbe colpito violentemente al volto con un pugno l’altro, un cinquantenne. Quest’ultimo è stramazzato al suolo, perdendo i sensi. Il tutto è avvenuto in pieno giorno, davanti a bambini ed alla gente che transitava in piazza San Benedetto.
Sul posto è quindi giunta un’ambulanza del 118, che ha trasferito il cinquantenne all’ospedale di Terni, dove è stato ricoverato in prognosi riservata con un trauma cranico. Le sue condizioni fortunatamente ora sono migliorate. “Poteva andarmi decisamente peggio ma sono vivo e questo è ciò che conta insieme al vostro affetto” ha scritto il nursino su Facebook.
Il trentenne nel frattempo si sarebbe recato spontaneamente nella caserma dei carabinieri di Norcia. E’ indagato a piede libero per lesioni aggravate. Per ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione i militari dell’Arma hanno acquisito anche le immagini delle telecamere presenti in piazza, oltre a sentire alcune delle persone che vi hanno assistito in prima persona.
Il papà più giovane, però, che avrebbe alcuni problemi di salute, nelle ultime ore avrebbe prima minacciato gesti autolesionistici, poi – quando sembrava si fosse calmato – si è invece buttato dalla finestra di casa, per fortuna da un’altezza non troppo elevata. Subito soccorso da un’ambulanza del 118, è stato trasferito con gravi traumi all’ospedale di Terni anche lui.
Il grave episodio ha fatto andare il pensiero di tutti a quanto accaduto poco meno di un anno fa sempre a Norcia, quando, proprio dopo un pugno fuori da un locale, è morto il trentaduenne Emanuele Tiberi. Per quell’assurda vicenda è sotto processo il suo coetaneo Cristian Salvatori: la prossima udienza del processo è in programma fra pochi giorni.