Video-intervista di TO con il compositore Giacomo Manzoni, tra i ricordi di gioventù, i followers, Bob Wilson e Antonin Artaud
Al debutto oggi, venerdì 25 agosto ore 20.30, al Teatro Caio Melisso di Spoleto il dittico di Giacomo Manzoni La legge e Gli occhi di Ipazia, protagonista di Eine Kleine Musik 2023, la consueta kermesse musicale del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto. Lo spettacolo è in collaborazione con il Comune di Spoleto, nell’ambito di Accade d’estate a Spoleto.
Anteprima per gruppi organizzati giovedì 24 agosto ore 20.30 – repliche sabato 26 agosto ore 20.30 e domenica 27 agosto ore 17.00.
Il dittico racchiude i due attuali estremi cronologici della produzione del celebre compositore milanese (Leone d’oro alla carriera della Biennale musica di Venezia nel 2007) che nelle sue opere non ha mai celato un forte impegno etico-politico. Le due opere di Manzoni, infatti, sono rispettivamente la prima e l’ultima appena composta su commissione dello Sperimentale: La legge – di cui ha curato anche il testo –e Gli occhi di Ipazia su testo di Sonia Arienta, in prima rappresentazione assoluta. Dirige l’Ensemble musicale del Teatro Lirico Sperimentale il maestro Marco Angius. La regia e le scene sono di Claudia Sorace del gruppo Muta Imago. Drammaturgia di Riccardo Fazi; direzione tecnica e luci di Maria Elena Fusacchia; costumi di Clelia De Angelis.
Interpreti dello spettacolo e della stagione sono i cantanti risultati vincitori e idonei dei Concorsi 2022 e 2023, oltre ad altri selezionati dalla Direzione artistica tra i cantanti che si sono presentati alle audizioni e quelli delle scorse edizioni. Nella Legge Elena Antonini e Mariapaola Di Carlo saranno la Giovane donna; Veronica Aracri e Antonia Salzano la Vecchia; Giovanni Luca Failla e Dario Sogos l’Uomo. La parte corale è registrata digitalmente dal coro dell’Accademia di S. Cecilia, Roma, diretto dal maestro Norbert Balatsch. Negli Occhi di Ipazia il personaggio di Vera sarà interpretato da Elena Antonini, Alessia Merepeza e Rosa Vingiani; la Rettrice Università da Veronica Aracri e Antonia Salzano; G.I. da Marco Gazzini e Davide Romeo; Un Onorevole da Paolo Mascari. Le voci recitanti sono di Aloisia de Nardis e Davide Peroni. La parte corale è registrata digitalmente dal coro del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto diretto dal Maestro Mauro Presazzi.
Maestri collaboratori: Dahyun Kang, Mauro Presazzi, Pablo Salido Pulido, Lorenzo Tomasini e Antonio Vicentini. Personale tecnico, organizzativo e amministrativo del Teatro Lirico Sperimentale.
La conferenza di presentazione dello spettacolo si terrà oggi a Spoleto, venerdì 25 agosto alle ore 18.00, presso la Galleria Polid’Arte (ingresso da piazza della Signoria).
L’intervista di Tuttoggi.info a Giacomo Manzoni
Tuttoggi.info ha avuto la possibilità di scambiare due parole con Giacomo Manzoni, una occasione davvero speciale per conoscere meglio questo straordinario artista, docente e scrittore, che nel privilegio dei suoi 96 anni di conoscenza e sapienza è un affabile conversatore che si diverte molto nel sapere di avere dei followers in rete, dove ormai la nostra vita è abbondantemente monitorizzata.
Con il giusto distacco dalle cose materiali, Manzoni si stupirà molto- “ma dove avete trovato queste vecchie mie storie?'”-quando gli ricordiamo un episodio giovanile di quando il compositore, allora studente del Conservatorio a Milano, venne sospeso per due settimane per aver messo in piedi una raccolta firme a favore della coppia di coniugi Julius ed Ethel Rosenberg che in America erano stati coinvolti nella famosa caccia maccartista (J.R. McCarthy) ai comunisti.
“Maestro, ormai in rete si trova quasi tutto di tutti”, tranquillizziamo il compositore che appare sinceramente divertito dal fatto che l’intervistatore sappia anche alcuni gusti personali dell’intervistato. Proprio come quando chiediamo a Manzoni di raccontarci la sua passione intellettuale per Antonin Artaud, “Ma c’è scritto anche questo?”, aggiunge spiritoso ma al contempo interessato.
Su Artaud, Manzoni non si fa pregare ed ha parole molto interessanti sul famoso, quanto disperato, drammaturgo, attore, saggista e regista teatrale francese. L’ipotesi di una zona di confine tra la mente attiva e produttiva e quella invece pronta a cadere nella follia insondabile della pazzia, apre uno spazio di creatività che Giacomo Manzoni studia intensamente e lo porterà a scrivere un componimento per musica-vocale Moi, Antonin A. (1997) per soprano leggero, lettore e orchestra, ed anche Progetto Eliogabalo (2007-2009) per lettore e orchestra. Ricordiamo che Eliogabalo o l’anarchico incoronato è un famoso testo di Artaud che destò un interesse smisurato all’epoca della sua uscita (1934).
Manzoni ha parole di grande apprezzamento anche per Robert “Bob” Wilson che fu protagonista della regia al debutto della celebre opera Dr. Faustus tenutosi a Milano, Teatro alla Scala, nel 1989. Raccontiamo ovviamente a Manzoni, che non è mai venuto a Spoleto in occasione del Festival dei Due Mondi, che Wilson è stato uno straordinario protagonista di moltissime edizioni del Festival, durante la guida artistica di Giorgio Ferrara. “Era un lavoratore straordinario, molto rispettoso della scrittura del compositore”, aggiunge convintamente il compositore che cita anche il grande lavoro sui tempi scenici , “assenza di strani vuoti”, e sulle luci. Chissà che al Festival non venga voglia di riproporre quella messa in scena, visto ormai il tanto tempo passato. Sarebbe davvero interessante.
“Maestro, come si trova a Spoleto che ne pensa del Lirico?”, chiediamo seguendo un canovaccio standard. Ma la risposta è come speravamo meno “liscia” della domanda, e Manzoni, con un fare molto confidenziale commenta, “E’ tutto molto nuovo, non ero mai stato a Spoleto, ma questa esperienza come protagonista di un debutto è deliziosa. Mi sento circondato da un senso di affetto di amicizia e cordialità. Il lavoro con la direzione d’Orchestra e con la regia e faticoso ma straordinario. Una esperienza formidabile ed esemplare da porre come esempio appunto anche in altro teatri. Tenetevelo caro (il Lirico) anche se i cordoni della borsa sono stretti”.
E quando arriva il tempo dei saluti, Giacomo Manzoni ci lancia un “osso” succulento: “Allora al prossimo Artaud”. E noi siamo già qui che aspettiamo fiduciosi il debutto mondiale al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
I biglietti sono acquistabili sul circuito online https://ticketitalia.com/ oppure recandosi presso le rivendite autorizzate Ticket Italia.
Ripresa video: Leopoldo Vantaggioli (Tuttoggi.info)
Montaggio: Sara Cipriani (Tuttoggi.info)