Approvato ordine del giorno della maggioranza. Il sindaco: "anche realtà piccole come la nostra, possono contribuire alla realizzazione di grandi obiettivi"
Il Consiglio comunale di Valtopina ha detto sì al conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, dove fu deportata nel 1944, a soli 13 anni, a seguito delle leggi razziali emanate in Italia. La decisione è stata assunta il 19 maggio scorso, all’unanimità dei presenti in aula, su un apposito ordine del giorno presentato dalla maggioranza.
“Valtopina – ha sottolineato il sindaco, Lodovico Baldini – è città di pace e accoglienza: abbiamo ritenuto doveroso conferire questo riconoscimento alla senatrice Segre per l’alto valore civile, sociale e culturale della sua testimonianza, nonché per la sua emblematica storia personale. Con questa scelta, abbiamo voluto ribadire anche l’impegno della nostra comunità nella lotta contro ogni forma di razzismo, odio e violenza e nella promozione della cultura della pace, della libertà e della solidarietà”.
“Nel nostro piccolo – ha proseguito il primo cittadino – abbiamo voluto far sentire la nostra vicinanza a chi, da tutta la vita, combatte contro la barbarie della discriminazione e coltiva la memoria come vaccino contro indifferenza e ingiustizia. Valtopina ha dato tanto alla lotta per la liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, con numerose perdite di vite umane, e non ha voluto far mancare il proprio sostegno alla battaglia di civiltà e di libertà che la senatrice Segre sta portando avanti. Auspichiamo che, un giorno, possa venire a trovarci a Valtopina per condividere con noi la sua testimonianza: tutti, anche realtà piccole come la nostra, possono contribuire alla realizzazione di grandi obiettivi”