“Da oggi (ieri per chi legge n.d.r.) i ‘letturisti’ di V-Reti Gas Srl saranno senza lavoro e senza tutele, a causa di una scellerata operazione di appalto per il servizio di misurazione, manutenzione gas e prestazioni accessorie”, comincia così la dura denuncia della Uiltucs Umbria.
“Scellerata perché l’azienda appaltante ha affidato il servizio ad una realtà che ha deciso di non applicare la clausola sociale, ma anche perché lo ha fatto in assenza di Piano di riassorbimento, come invece previsto dal Disciplinare di gara. Per questo siamo pronti ad attivare ogni forma e con ogni mezzo percorsi finalizzati alla tutela dei lavoratori e lavoratrici e richiamiamo tutte le istituzioni locali e regionali a vigilare su quanto avvenuto e può avvenire in virtù della normativa degli appalti”, continua la nota diramata nel pomeriggio di ieri che chiama in casa “la società vincitrice dell’appalto, la AEG Riscossioni SpA”.
“L’appuntamento svoltosi all’Ispettorato territoriale del lavoro ha avuto esito negativo – continua la Uiltucs – perché l’azienda, pur in presenza di sette lavoratori impiegati nel settore da decenni per una copertura di 98 ore settimanali, ha dichiarato a verbale di non riconoscere la clausola sociale e di voler agire in modo individuale a selezionare i lavoratori per un’eventuale assunzione, dopo il superamento di un colloquio e con un periodo di prova di trenta giorni e che l’eventuale assunzione avrebbe riguardato solo un lavoratore. Il che risulta particolarmente grave, così come pretestuose e fuorvianti sono le motivazioni addotte a tale scelta. La clausola sociale impone il riassorbimento del personale in essere, che potrà essere riqualificato laddove in presenza di attività lavorative diverse. Qualsiasi iniziativa diversa è da ritenersi dannosa per i lavoratori impiegati negli appalti”.
“Denunciamo che l’invito ai colloqui selettivi, inviati tramite chat, con allegata la proposta individuale di contratto di lavoro per un eventuale assunzione ha interessato tutti i lavoratori tranne la lavoratrice che è rappresentante sindacale della UILTuCS Umbria, che ad oggi lunedì 15 settembre, giorno dell’avvio del servizio non è stata ancora contattata. Per la Uiltucs Umbria questa è una mancata applicazione della clausola sociale prevista dal disciplinare di gara. La Uiltucs non accetta violazioni e comportamenti antisindacali di questo genere” conclude la Uiltucs Umbria intervenendo a favore dei letturisti.
Nessuna replica ufficiale, al momento, da parte di V-Reti, la società controllata da Vus SpA, la multiservizi a totale partecipazione dei 22 comuni soci, anche se i vertici della Società, a quanto trapela, stanno facendo le opportune verifiche per adottare le misure del caso. Da ieri il servizio verrebbe garantito, il condizionale è d’obbligo in attesa di conferme, da tre letturisti provenienti da Lucca, sede legale dell’azienda che ha vinto la gara di appalto subentrando a una cooperativa della provincia di Perugia.
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