Sabato 9 luglio, alle ore 17.30, sarà inaugurata la mostra Alberto Burri. Le dimensioni della materia. L’esposizione intende proporre un accostamento suggestivo: l’opera più piccola e l’opera più grande dell’artista di Città di Castello si confrontano negli spazi della Podesteria di Michelangelo, a Chiusi della Verna (Ar). Si tratta in particolare di una Muffa del 1951 – delle dimensioni di appena 2,5 x 8 cm – e del celebre Grande Cretto di Gibellina, opera monumentale – oltre 10 ettari di estensione – di cui è esposta una significativa documentazione fotografica.
Il progetto espositivo ha l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla poetica di Alberto Burri (1915-1995) e alla forza espressiva dei suoi lavori. La ricerca e le sperimentazioni sui materiali più disparati, la creazione di un universo formale astratto e “concreto” al tempo stesso, il rigore e l’equilibrio compositivo: sono gli aspetti che la mostra cerca di mettere in luce, dimostrando una coerenza artistica che prescinde dal formato delle opere. La mostra dà ampio spazio anche alla divulgazione, con la presenza nel percorso espositivo di un video monografico del regista Rubino Rubini realizzato nel 1994 e legato all’opera di Burri, considerato all’unanimità uno dei più grandi interpreti dell’arte del Novecento e recentemente celebrato con una retrospettiva allestita presso il Guggenheim Museum di New York in occasione del Centenario della nascita dell’artista (2015).
Alberto Burri. Le dimensioni della materia è arricchita da una pubblicazione con testi dei curatori Laura Caruso e Saverio Verini, del critico, saggista e docente universitario Christian Caliandro, oltre a immagini dei lavori in mostra. In programma anche tre incontri con altrettanti conoscitori dell’arte e della vicenda di Burri che, durante il periodo di svolgimento della mostra, permetteranno di approfondirne i temi.
Di seguito il calendario delle conversazioni:
Domenica 24 luglio: Luigi Amadei, gallerista, prestatore della Muffa
Domenica 21 agosto: ospite da confermare
Domenica 11 settembre: Christian Caliandro, critico e saggista
L’importante esposizione, che resterà aperta al pubblico fino all’11 settembre, nasce grazie alla collaborazione con la Galleria delle Arti di Luigi Amadei, amico di Burri e proprietario della più “antica” galleria privata ancora attiva in Umbria, situata a Città di Castello, terra natale del grande artista.
Giorni e orari di apertura:
dal 10 al 30 luglio, aperto da giovedì a domenica, ore 09.30-12.30 e 15.30-18.30
dal 2 al 30 agosto, aperto da martedì a domenica, ore 09.30-12.30 e 15.30-18.30
dal 1 all’11 settembre, aperto da giovedì a domenica, ore 09.30-12.30 e 15.30-18.30