Un vero e proprio laboratorio per la droga quello che due giovani colombiani, di 26 e 18 anni, incensurati, regolari in Italia e da tempo residenti in Umbria, avevano messo in piedi in una casa a Fontivegge. Trovati in possesso di diversi grammi di marijuana, i due sono stati arrestati per spaccio dalla polizia a Perugia, mentre un loro presunto complice perugino è stato denunciato a piede libero per ricettazione.
I tre sono stati fermati, dalla polizia nella giornata di ieri, per un controllo sottoposti a perquisizione personale: l’umbro, un ventenne già indagato in passato, è stato trovato in possesso di un tablet risultato rubato. Uno degli altri due giovani, entrambi colombiani, aveva in tasca un coltello e tre involucri in plastica contenenti circa 4 grammi di marijuana.
Nell’appartamento dei due colombiani, in via del Bellocchio, gli agenti hanno quindi scoperto, come detto, un laboratorio di confezionamento di dosi di marijuana da rivendere al dettaglio: sono state trovate infiorescenze per circa 90 grammi complessivi, oltre ad un bilancino di precisione e ad una serie di piccole confezioni in plastica di colore blu, proprio come quelle trovate nella tasca del colombiano, pronte ad essere cedute.
In casa i due giovani custodivano anche un martello “frangivetri” e una tessera di abbonamento di Umbria Mobilità intestata a una ragazza italiana e risultata rubata. I due colombiani sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciati per ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, mentre il perugino è stato denunciato a piede libero per ricettazione del tablet.