Qualche giorno fa la Polizia di Stato di Perugia ha concluso una articolata attività di indagine che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una cittadina rumena di 30 anni, resasi responsabile di furti e rapine ai danni di persone anziane.
La donna, già gravata da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, si è resa protagonista di due gravi episodi realizzati negli ultimi mesi, il primo nel quartiere di Elce e il secondo in zona Fontivegge.
In Via Annibale Vecchi aveva abbordato un 75enne che aveva appena prelevato 400 euro dal bancomat, proponendogli una prestazione sessuale in cambio di appena 10 euro. L’anziano aveva accettato ed aveva quindi deciso di seguire la rumena; tuttavia, dopo poche decine di metri, la donna aveva iniziato ad abbracciarlo e gli aveva sfilato l’intera somma appena prelevata. A quel punto l’uomo, accortosi di quanto stava accadendo, aveva tentato di bloccarla, ma la donna lo aveva spintonato facendolo cadere a terra, per poi darsi alla fuga col denaro.
Poche settimane dopo, in Via Fonti Coperte, aveva invece avvicinato un 60enne che stava facendo una passeggiata e, con identico modus operandi, era riuscita a sfilargli il portafogli senza che il malcapitato si accorgesse di nulla.
Gli uomini della Squadra Mobile, Sezione “Reati contro il patrimonio”, hanno lavorato a lungo su questi eventi delittuosi, ascoltando testimoni oculari ed acquisendo i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza; in questo modo gli investigatori, costantemente coordinati dalla Procura della Repubblica di Perugia, sono riusciti ad attribuire un volto e un nome alla responsabile dei due episodi.
Infine, i poliziotti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti della rumena per i reati di rapina impropria e di furto con destrezza. Per la donna rintracciata a Pesaro, si sono spalancate le porte del carcere.
(foto di repertorio)