Ora, anche la Quintana si potrà vedere in 4D grazie alla cosiddetta realtà aumentata: un’esperienza nuova ed innovativa da vivere attraverso l’uso di apparecchi di ultima generazione quali smartphone e tablet.
E così la tecnologia si mette a disposizione della storia, facendo rivivere, virtualmente, l’evento del 1613 che d’ora in poi, si potrà vedere anche sui telefonini. Al Quintana Point di Corso Cavour è stato presentato, in anteprima, il primo progetto di realtà aumentata realizzato in sinergia con Ente Giostra, Centro studi Città di Foligno, associazione Stati Generali dell’Innovazione, Digital Cultural Heritage e Arts & Humanities.
I primi a sperimentare questo nuovo sistema sono stati proprio quintanari, che con i propri smarthpone, grazie alla app Aurasma, hanno testato il significato della Quintana 4D, girando nella sala tra carte virtuali, ologrammi, realtà aumentata e video che escono fuori da fazzolettoni dei rioni.
Particolarmente soddisfatto il presidente Domenico Metelli: “questo progetto – ha dichiarato – potrà essere il nostro nuovo trampolino di lancio affinché la Giostra compia quel passo che tutti si aspettano. Dobbiamo abbracciare il futuro in tutte le sue realtà e non pensare che un potente mezzo come quello visto nella Quintana 4D possa escludere la storicità della nostra manifestazione”.
La vicesindaco con delega alla Cultura, Rita Barbetti ha aggiunto che “la tecnologia non deve spaventare ma dobbiamo usarla con intelligenza e far sì che non accada il contrario; sono convinta che il progetto realizzato grazie anche alla collaborazione di giovani studenti possa far conoscere ancor di più la nostra Giostra”.
Sono 37 i mini video realizzati da liceo classico Frezzi, scientifico Marconi ed istituto Orimi: un sunto ciò che la Quintana vuole esprimere, e sicuramente un aiuto a coloro che invece di perdersi nel web hanno un mezzo facile e intuitivo.
