Il trittico raffigurante la Madonna con il Bambino tra i santi Ubaldo e Lazzaro verrà presentato sabato 19 giugno alle 17,30 | L’amministrazione ha deciso di ridargli una degna collocazione nel Museo Civico di Palazzo dei Consoli
Verrà presentato sabato 19 giugno, alle 17.30, nella Sala Consiliare della residenza comunale di Gubbio, il ritorno in Pinacoteca della Pala di San Lazzaro, trittico raffigurante la Madonna con il Bambino tra i santi Ubaldo e Lazzaro, attribuito a Benedetto Nucci, fondamentale autore del Cinquecento eugubino.
Negli anni ‘90 del secolo scorso, in occasione dei lavori di ammodernamento della Pinacoteca, l’opera venne rimossa dal percorso espositivo per essere sottoposta a restauro nei laboratori della ditta Ikuvium RC di Gubbio, e da quel momento la pala non è mai stata riesposta in Pinacoteca. L’amministrazione ha quindi deciso di ridare a questa opera una degna collocazione nel Museo Civico, nella sala IV della Pinacoteca, che ospita altre opere di Benedetto e di suo figlio Virgilio.
A prendere parte alla presentazione saranno il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, l’assessore alla Cultura Giovanna Uccellani, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Cristina Colaiacovo, il direttore della Scuola di specializzazione in beni storico-artistici dell’Università degli Studi di Perugia Cristina Galassi, il responsabile del Museo civico di Palazzo dei Consoli Roberto Borsellini e Chiara Cruciani, specializzanda in Storia dell’Arte.
Il dipinto proviene con ogni probabilità dalla Chiesa di San Lazzaro che si trovava lungo al via della Piaggiola ed era annessa ad un lebbrosario, e venne realizzato da Benedetto Nucci attorno alla metà del XVI secolo. Il trittico verrà esposto ora nella Sala delle Fontane di Palazzo dei Consoli accanto alla pala attribuita a Orlando Merlini e datata XV secolo, raffigurante la Madonna con il Bambino tra i santi Rocco, Ubaldo, Domenico e Sebastiano. Le due opere, anche se separate cronologicamente da circa 70 anni, sono accomunate dal fatto di costituire entrambe testimonianza della devozione popolare a santi invocati per la protezione contro le epidemie (Rocco, Sebastiano e Lazzaro) tra la fine del medioevo e l’età moderna.
L’allestimento dell’opera nel museo rientra nel più ampio progetto Il Museo Civico e i giovani, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Il progetto ha come partner la Scuola di Specializzazione in beni storico-artistici dell’Università di Perugia e gli Istituti di Istruzione Superiore “Mazzatinti” e “Cassata-Gattapone” e prevede la realizzazione di molteplici attività, tra cui lo studio del patrimonio artistico del Museo Civico e la prossima pubblicazione di un nuovo volume della collana Quaderni del Museo Civico. La filosofia del progetto è incentrata sulla partecipazione attiva delle giovani generazione all’attività di valorizzazione del patrimonio locale.