Giornata importante, per Terni, quella di domenica scorsa: la "Carovana della prevenzione" ha effettuato 35 mammografie e 10 ecografie a donne in difficoltà
Domenica 23 maggio, a Terni, nel piazzale interno della Caritas Diocesana, ha avuto luogo la seconda edizione della “Carovana della prevenzione”.
Un’intera giornata dedicata alla prevenzione dei tumori femminili, con la collaborazione della “Komen Italia” e di alcuni specialisti del Policlinico Gemelli di Roma. Hanno preso parte all’iniziativa il dottor Coccetta, presidente del “Lions Club Terni Host”, l’assessore Ceccotti e il Vescovo Piemontese.
Mammografie ed ecografie per donne bisognose
Dalle 9 alle 16.30, due unità mobili ad alta tecnologia sono rimaste a disposizione di 45 donne che, trovandosi in condizioni socio-economiche sfavorevoli, non possono permettersi visite ed esami diagnostici. Nello spazio antistante alla mensa “San Valentino”, infatti, gli addetti hanno eseguito, a scopo preventivo, 35 mammografie e 10 ecografie a soggetti non inseriti nelle liste di screening della Regione Umbria.
“La mammografia riduce il rischio di mortalità”
“La prevenzione con la mammografia – dichiara il dottor Belli – è efficace per ridurre la mortalità legata al tumore al seno“. Un ringraziamento, inoltre, ha inteso porgerlo alla Caritas Diocesana “che raggiunge le persone più in difficoltà”, dando loro la possibilità di evitare situazioni critiche.
Il Covid, uno stimolo a fare di più
Il presidente della “Lions Club Terni Host”, da parte sua, si è trovato d’accordo con l’assessore Ceccotti sul fatto che il Covid non abbia rappresentato un ostacolo per i progetti a beneficio della comunità, ma una spinta. “Il Covid – dichiara il dottor Coccetta – ci ha incoraggiato a portare avanti il nostro servizio a vantaggio della cittadinanza”.
L’unione fa la forza
Tra i presenti anche il Vescovo della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, Giuseppe Piemontese. “Questa iniziativa – sostiene Piemontese – è la prima dopo mesi di ristrettezze, e spero che sia d’incoraggiamento per la nostra città”. “La Diocesi – conclude – si sente orgogliosa della Caritas e di tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita di questo disegno”. In questi casi, difatti, l’impegno di uno solo non basta mai.