Anche la Prefettura di Perugia ha provveduto ad istituire la cosiddetta White List, l'elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa, operanti nei settori esposti maggiormente a rischio.
La White List riguarda le imprese che si occupano di attività di trasporto di materiali a discarica e smaltimento rifiuti per conto terzi, estrazione, fornitura e trasporto di terra, materiali inerti, calcestruzzo e bitume, noli a freddo di macchinari e noli a caldo, fornitura di ferro lavorato, autotrasporti per conto terzi, guardiania dei cantieri, così come previsto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 e dal D.P.C.M. del 18 aprile 20 13, entrato in vigore il 14 agosto scorso.
L’iscrizione nell'elenco, che è di natura volontaria, è equipollente al rilascio dell'informazione antimafia liberatoria per lo svolgimento dell’attività per cui è conseguita, dura 12 mesi e può essere rinnovata.
È sufficiente che il titolare dell'impresa ovvero il legale rappresentante della società presentino domanda in prefettura utilizzando uno dei modelli riportati nella sezione “Amministrazione Trasparente – White List” del sito della prefettura di Perugia, specificando il settore o i settori di attività per cui si chiede l'iscrizione, allegando la dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio e le autocertificazioni relative ai familiari conviventi, rese da ciascun soggetto sottoposto a verifica ai sensi dell’art. 85 del Codice antimafia.
La domanda può essere trasmessa per posta certificata all'indirizzo sicurezza.prefpg@pec.interno.it, specificando nell'oggetto “richiesta iscrizione in white list” oppure per posta ordinaria a Prefettura di Perugia – Piazza Italia n. 11 o mediante consegna all’ufficio Antimafia, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00.
È stata diramata, inoltre, una circolare esplicativa alle istituzioni locali e alle associazioni di categoria per illustrare i requisiti e le modalità d'iscrizione, anch’essa consultabile sul sito web.
Dopo i controlli previsti dal codice antimafia, la prefettura pubblicherà l’elenco sul proprio sito, sempre nella sezione “Amministrazione Trasparente – White List”.