Musica e astrofisica per due serate speciali al lago Trasimeno. L’edizione 2014 dell’Isola di Einstein, che andrà in scena dal 5 al 7 settembre a Isola Polvese, si arricchisce di due appuntamenti “in notturna” di primissimo piano. Nella serata di venerdì 6 protagonista sarà la musica. Sul palco i percussionisti di Tetraktis e l’arpa laser ideata dal Museo del Balì di Saltara (Pesaro-Urbino). Sabato, invece, spazio alla “Vita fuori e dentro il sistema solare” con il presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica Giovanni Fabrizio Bignami.
Musica di vetro – La musica, a Isola di Einstein, parla un linguaggio innovativo e legato a doppio filo a scienza e sperimentazione. Campane tubolari, maracas, gong e tamburi, tutti di vetro riusato. E poi oggetti di laboratorio come ampolle, tubicini, alambicchi e spirali. Sono questi gli strumenti del quartetto Tetraktis Percussioni che venerdì sera incanterà il pubblico di Isola Polvese. “La percussione di questi strumenti di vetro emette vibrazioni insolite che ci permettono di trasformare brani di musica da camera o ritmi della tradizione africana e sudamericana in pezzi originali, con un con un sapore molto più etereo, distaccato, elegante”, spiega il musicista Leonardo Ramadori. “Il nostro è un repertorio del Novecento, e fa riferimento a due grandi compositori statunitensi, John Cage e Steve Reich, padre del minimalismo in musica”.
L’arpa è laser – Fasci di luce da pizzicare come le corde di un’arpa. E’ questa l’arpa laser ideata e realizzata da Michelangelo Rocchetti del Museo del Balì di Saltara (Pesaro-Urbino) che venerdì sera verrà suonata e spiegata in tutte le sue componenti in una dimostrazione-spettacolo in programma all’Isola di Einstein. Si tratta di raggi simili a quelli dei puntatori giocattolo, totalmente innocui e collegati a un sintonizzatore e toccati con una mano coperta da un guanto bianco per far riflettere la luce dal sensore.
“Continuiamo a cercare la vita nell’universo” – Le domande sono tantissime: esistono forme di vita al di fuori della terra? Sono dentro o fuori il sistema solare? Riusciremo mai a trovarle? Saranno intelligenti ed evolute? Per rispondere a tutti questi quesiti il presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica Giovanni Fabrizio Bignami sarà sabato sera all’Isola di Einstein per l’incontro “Vita dentro e fuori il sistema solare”. Il professore parlerà dell’esplorazione dei pianeti, della missione Rosetta, dal nome di una cometa dove “fra poco la sonda potrà atterrare alla ricerca di molecole organiche” e dello sbarco su Marte, “previsto fra qualche anno per trovare traccia di eventuali batteri”.
Ma soprattutto Bignami spiegherà ai ragazzi di tutte le età il futuro: la scoperta di altre forme di vita fuori dal sistema solare. “Continueremo a cercare pianeti con le condizioni adatte per lo sviluppo della vita. Questo – spiega il professore – è un lavoro che si basa sull’utilizzo di telescopi di prossima generazione, radiotelescopi e strumenti capaci di analizzare l’atmosfera di questi pianeti. E un giorno, forse, troveremo i segni dello sviluppo della vita”.