Con messaggio I.N.P.S. n. 6763 del 16.03.2011 la Direzione Centrale ha dettato le modalità di attuazione del Piano di verifiche straordinarie per l’anno 2011. A tal fine, tutti i titolari di prestazioni economiche di invalidità civile, sordità civile, cecità civile soggette a scadenza saranno chiamati dall’Istituto a visita diretta, prima della scadenza stessa, per essere sottoposti a verifica straordinaria.
Nell’anno 2011, saranno coinvolti nelle operazioni di verifica straordinaria i soggetti la cui revisione sanitaria è prevista per l’anno in corso, a partire dal mese di Luglio. Tale operazione è volta a garantire ai soggetti già titolari di prestazioni economiche e soggette a revisione, lo svolgimento dei necessari accertamenti sanitari e dei conseguenti adempimenti amministrativi entro la data di scadenza della prestazione stessa, in tempo utile ad evitare la sospensione del beneficio economico.
La Direzione Centrale dell’Inps nello stesso messaggio invita le Direzioni Regionali ad avviare contatti con le Associazioni di Categoria affinché, tramite le stesse, possano fornire informazioni nei confronti dei soggetti interessati dalla presente operazione.
L’A.N.M.I.C. Regionale invita tutti i disabili soggetti a revisione a contattare le nostre Sedi dell’Umbria site in Perugia, Terni, Spoleto, Foligno, Norcia, Assisi al fine di predisporre al meglio la documentazione necessaria anche in virtù dell’irrigidimento delle Commissioni Sanitarie Inps.
“L’obiettivo del contrasto al falso invalido, – comunica il Presidente Regionale Anmic Umbria Enrico Mariani -, è pienamente condiviso dall’Anmic, mentre non lo è il metodo adottato. In questo modo non si punisce il falso invalido ma si danneggia l’intera categoria dei disabili. Infatti non si contrasta il falso invalido togliendo, ad esempio, l’indennità di accompagnamento a coloro che sono per la maggior parte della loro vita in una sedia a rotelle o si muovono con difficoltà con l’aiuto di assistenza, oppure a coloro che sono colpiti da disabilità psichiche, od ancora a coloro che sono sottoposti a trattamento chemioterapico. Anche perché L’Inps ha scelto di adottare dei parametri esageratamente restrittivi, andando in contrasto con quello che prevede la legislatura attuale. Ed è per questo che noi dell’Anmic stiamo mettendo a disposizione della categoria medici legali ed avvocati, completamente gratuiti, per avviare procedimenti giudiziari contro le Commissioni che operano in questo senso”.