E’ stato un successo straordinario, andato ben oltre le più rosee aspettative, il convegno ‘Federico II e la sua eredità culturale’: la Sala Rossa di Palazzo Trinci ha fatto registrare il tutto esaurito, tanto che è stato necessario aprire al pubblico la sala attigua per permettere agli ospiti di seguire i lavori in videoconferenza.
Centinaia le presenze, anche da fuori regione, numero le autorità civili, religiose e militari, così come sono centinaia le copie del dvd del documentario ‘Federico II di Svevia: puer Umbriae’ distribuite gratuitamente ai partecipanti da parte dell’Ati 3 dell’Umbria, ente organizzatore dell’evento.
Grande richiesta persino per i materiali pubblicitari e promozionali dell’evento, a dimostrazione dell’interesse suscita e dell’intenzione di ricordare una giornata in qualche modo ‘storica’ per Foligno e l’Umbria intera.
“Finalmente, dopo secoli, abbiamo dato degno risalto e meritata attenzione allo stretto legame che l’Imperatore Federico II ha avuto con Foligno in particolare, e con l’Umbria in generale – ha dichiarato Fausto Galilei, direttore dell’Ati 3 Umbria –questo è l’inizio di un lavoro, che dovrà proseguire e che ci vedrà protagonisti. Ho ufficialmente proposto al sindaco di intitolare una sala istituzionale della città alla figura di Federico II – fa sapere Galilei – e sarebbe bello pensare alla stessa sala consiliare. Con questo convegno abbiamo gettato le basi anche per un altro obiettivo – annuncia il direttore dell’Ati 3 Umbria – ovvero, elaborare lo statuto per istituire una Rete internazionale delle Città Federiciane, di cui Foligno dovrà essere protagonista, insieme alle altre realtà italiane, ad esempio Jesi e Palermo hanno già espresso disponibilità, e la Germania. Considerando l’interesse dimostrato e la massiccia partecipazione – ha concluso Galilei – stiamo anche pensando ad iniziative biennali”.