Interventi su gallerie della Valnerina, Melasecche: "Non rinviabili" - Tuttoggi.info

Interventi su gallerie della Valnerina, Melasecche: “Non rinviabili”

Redazione

Interventi su gallerie della Valnerina, Melasecche: “Non rinviabili”

Mar, 14/12/2021 - 17:01

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Gallerie di Forca di Cerro e Forca Canapine chiudono per lavori, tema al centro del question time in consiglio regionale: risponde l'assessore

La viabilità in Valnerina – ed in particolar modo la chiusura delle due principali gallerie di accesso all’area (Forca di Cerro e Forca Canapine) – tra i temi affrontati durante la seduta di martedì mattina dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.

Durante il question time, infatti, i consiglieri regionali Vincenzo Bianconi (Misto) e Thomas De Luca (M5S) hanno chiesto alla Giunta regionale informazioni circa la chiusura notturna delle gallerie e dei lavori lungo le principali vie di accesso alla Valnerina in vista della prossima stagione estiva, sottolineando il “rischio isolamento, sicurezza ed ulteriore desertificazione economica e sociale dopo il terremoto 2016 ed il Covid”.

Illustrando l’atto in Aula, Bianconi ha chiesto all’assessore Enrico Melasecche di sapere se “ha intrapreso o intende intraprendere interlocuzioni con Anas e altri soggetti competenti al fine di: garantire dal 1 giugno al 9 ottobre 2022 l’apertura della Galleria di Forca di Cerro e le gallerie lungo il tratto di ‘Forca Canapine’, che collegano l’Umbria alle Marche, dalle ore 7 alle ore 1 per i giorni infrasettimanali, per tutte le 24 ore nei venerdì, sabato e per tutto il mese di agosto. Se verranno ridotti al minimo i cantieri lungo la Valnerina che necessitano di semafori e riduzioni di carreggiata, favorendo dal 1 giugno al 9 ottobre la sospensione di tali lavori o il lavoro notturno dalle ore 23 alle ore 8; di attuare una corretta e tempestiva comunicazione del calendario e degli orari delle chiusure delle gallerie sopra citate e di altri interventi sulla rete viaria di accesso all’Alta Valnerina nei riguardi degli operatori economici di questi luoghi, delle autonomie locali e degli abituali organizzatori di eventi e manifestazioni ad alto afflusso turistico”.

Nell’illustrazione dell’atto ispettivo, Bianconi ha ricordato che “dopo il sisma del 2016 numerose strade sono state danneggiate, anche in modo grave, nella Valnerina e da allora sarebbero attivi numerosi cantieri stradali per il ripristino, la manutenzione e il miglioramento di alcuni tratti di strade, viadotti e gallerie lungo la strada statale ‘Tre Valli Umbre’ (SS 685) e la SP 477 in direzione del Mare Adriatico. Tra i numerosi, significativi interventi ci sono quelli che riguardano la Galleria di Forca di Cerro, lungo la direttrice Norcia-Spoleto, e il tratto di gallerie e viadotti all’altezza di Forca Canapine, in direzione del Mare Adriatico. In particolare tali lavori implicano l’utilizzo di numerosi semafori per regolare il doppio senso di marcia e la chiusura di tali gallerie in orario notturno, solitamente dalle ore 21 alle ore 7. Secondo notizie di stampa dello scorso 16 ottobre, con riferimento ai lavori sulla Galleria di Forca di Cerro sarebbero stati ultimati nei tempi previsti i lavori di risanamento profondo della pavimentazione, avviati lo scorso 27 settembre. Prossimamente – avrebbe spiegato l’Anas – saranno eseguiti i lavori di ammodernamento degli impianti tecnologici e di sicurezza all’interno del tunnel, secondo gli standard di ultima generazione, per un investimento di circa 6 milioni di euro. Per consentire gli interventi sarà necessaria la chiusura notturna della galleria, secondo gli orari e le modalità che saranno comunicate. La durata è stimata in circa un anno dall’avvio.

Pur nella consapevolezza della necessità e dell’utilità di tali lavori di ripristino e miglioramento delle infrastrutture stradali, tali cantieri rappresentano un grande disagio determinando lunghissime code in periodi di intenso flusso turistico proveniente da e verso il Mare Adriatico, tutta l’Alta Valnerina e la superstrada Spoleto-Foligno. Un forte isolamento della Valnerina rischia di peggiorare ulteriormente la fragile situazione economica, già provata dal sisma e dalla pandemia, nei quattro mesi estivi in cui si costruisce il 90 per cento del fatturato del turismo e commercio di tutto l’anno. L’economia e l’occupazione nella Valnerina vive prevalentemente di turismo naturalistico, culturale ed enogastronomico, concentrato soprattutto nella stagione estiva o intorno a specifici eventi. Le iniziative dovrebbero essere discusse e pianificate con Anas e con eventuali altri soggetti competenti con largo anticipo e comunque non oltre febbraio 2022, al fine di valutare al meglio le migliori modalità per ridurre al minimo l’impatto sulla mobilità in Valnerina per la prossima stagione estiva, predisponendo poi con adeguato anticipo piano di comunicazione verso i visitatori, gli operatori economici e le autonomie locali oltre agli organizzatori di eventi e manifestazioni che rischierebbero altrimenti di essere ulteriormente pesantemente danneggiati economicamente”.

L’assessore Enrico Melasecche ha risposto che “le dichiarazioni del consigliere sono ingenerose. Ho dato più volte risposte precise sulla materia in discussione. Ad ottobre sono stati eseguiti i lavori nella galleria, con un investimento di 5,5 milioni di euro. Il secondo stralcio prevede 6 milioni di euro per la messa in sicurezza completa del traforo: ci sarà un nuovo impianto di illuminazione a led, sarà rifatto l’impianto di ventilazione. C’è stato un accordo tra l’assessorato e il sottosegretario, quindi i risultati ottenuti sono da ascrivere alla Giunta. Ad ottobre sono state anticipate alcune lavorazioni previste, si potrà così ridurre la chiusura notturna (dalle 22 alle 6) della galleria, comunque limitata ai giorni feriali. I cantieri non possono essere ulteriormente rinviati e devono lavorare in modo continuativo. Non è accoglibile la riduzione della finestra lavorativa, che determinerebbe un incremento dei costi e dei tempi”.

Il consigliere Bianconi ha rilevato infine che “l’anno scorso c’è stata una emergenza grave, che l’assessore è riuscito a gestire. Sulla base di quella esperienza quest’anno si doveva passare ad un altro livello, pianificando meglio i lavori. Non ho capito quando chiuderà la galleria di Forca di Cerro. Sarebbe auspicabile un calendario aggiornato e preciso di tutte le chiusure e i lavori”. 

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