E’ difficile rinunciare alla quotidianità e alla routine che vedeva l’incontro con gli amici il sabato sera. Devono averla pensata così alcuni ragazzi folignati che lo scorso sabato sera si sono incontrati per quattro chiacchiere a casa di uno di loro. Un incontro tra quattro o cinque ragazzi, che non si vedevano da tempo per colpa della quarantena. Peccato per i limiti imposti dalle normative, e peccato che tra di loro ci fosse un positivo al Covid19 (asintomatico). La scoperta è avvenuta perché il ragazzo, domenica 26, è caduto fratturandosi la mandibola. In ospedale, il 19enne è finito al Pronto Soccorso di Foligno e, dopo il tampone con esito positivo, è stato ricoverato a Terni.
I risultati dei tamponi ancora non ci sono
Tanto è bastato per far esplodere la psicosi in città, aggiungendo il fatto che uno dei partecipanti a questi appuntamenti ha poi preso parte ad un altro pranzo domenicale. Psicosi immotivata, perché gli amici della cena di sabato sono stati effettuati a tampone, ma i risultati ancora non ci sono. Al lavoro per ricostruire la vicenda ci sono gli uomini della Polizia, coordinati dal vicequestore Bruno Antonini, che indagano per violazione delle normative previste dai decreti governativi.
L’operazione
A Terni il paziente è stato ricoverato nell’area Covid e la mattina del 29 aprile è stato operato dall’equipe di chirurgia maxillo-facciale diretta dal dott. Fabrizio Spallaccia, nel rispetto di tutte le procedure di protezione e sicurezza previste per il trattamento Covid positivi. Il giovane attualmente è in buone condizioni e si prevede che possa essere dimesso entro uno-due giorni.
La direzione sanitaria di Foligno
Dall’ospedale di Foligno fanno specificano che “il dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Usl Umbria 2 e i sanitari del distretto di Foligno si sono immediatamente attivati per adottare tutte le misure previste dalle direttive aziendali e per tracciare i contatti stretti attraverso un’approfondita indagine epidemiologica. In data odierna sono stati effettuati quattro tamponi a ragazzi venuti a contatto con il giovane”.
Il 18esimo compleanno proibito
Un’altra scoperta ha riguardato invece i carabinieri che, coordinati dal comandante Alessandro Pericoli Ridolfini, sono intervenuti per una festa di compleanno decisamente illegittima ai tempi del Covid. La segnalazione è arrivata grazie a dei video social prontamente rilanciati dai protagonisti. Una decina le sanzioni elevate.