Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha replicato al consigliere Daniele Mantucci (Rinnovamento) che aveva presentato un’interpellanza sulla presunta incompatibilità del vicesindaco Massimiliano Romagnoli, tra il suo ruolo di amministratore e l’esercizio della sua professione forense nel rappresentare Equitalia nell’ambito di un procedimento contro Vus Spa, di cui il Comune di Foligno è socio.
Mismetti, attraverso un parere fornito dall’ufficio legale del Comune, replica che “Il TUEL (Testo unico degli enti locali), all’articolo 63, disciplina i casi di incompatibilità per gli amministratori locali in particolare, si prescrive l’incompatibilità per “colui che ha lite pendente, in quanto parte di un procedimento civile od amministrativo…con il Comune”. Tale incompatibilità consegue al presupposto che sia iniziato un giudizio civile o amministrativo e che in esso il Comune e l’amministratore abbiano assunto la condizione di parti contrapposte. La Suprema Corte ha individuato il significato di “parte” al fine di stabilire in quali casi possa verificarsi l’incompatibilità, privilegiando la nozione tecnica, dunque la nozione di parte intesa in senso processualistico. Ne deriva, quindi, che l’assunzione del patrocinio nell’ambito dell’esercizio della professione forense non costituisce causa di incompatibilità ex lege. Quanto al paventato conflitto di interessi, ancorchè questa Amministrazione non sia parte processuale nel procedimento in questione, e pur non entrando nel merito del codice deontologico forense alla cui applicazione sono demandati altri organi, posso assicurare che il nostro ordinamento già appresta gli strumenti idonei a farvi fronte mediante l’istituto dell’astensione previsto dall’articolo 78, comma 2, del Testo unico enti locali. A tale dovere lo scrivente ed i componenti della Giunta si sono sempre uniformati, nel costante rispetto dei principi di imparzialità e di buona amministrazione”.
