Incidenti stradali: mortali in calo del 18% a Perugia / Due milioni investiti sulla sicurezza in quasi 10 anni - Tuttoggi.info

Incidenti stradali: mortali in calo del 18% a Perugia / Due milioni investiti sulla sicurezza in quasi 10 anni

Redazione

Incidenti stradali: mortali in calo del 18% a Perugia / Due milioni investiti sulla sicurezza in quasi 10 anni

Mer, 02/10/2013 - 15:03

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Dal 2006 al 2010, il numero degli incidenti mortali a Perugia è calato sensibilmente (solo fra il 2009 e 2010, -18%, pur a fronte di un altrettanto leggero calo del flusso veicolare), determinando un miglioramento complessivo della sicurezza stradale. Il bilancio delle azioni e delle politiche intraprese è “positivo”, ma ancora “insufficiente” in termini di vite umane perse. Dal 2004 a oggi, con i progetti “Più Sicurezza” sono stati investiti oltre 2 milioni di euro. E’ in fase di studio un intervento infrastrutturale fra Ponte San Giovanni e Ponte Valleceppi per liberare il traffico pesante dai due centri abitati. A livello regionale, il nuovo Piano Trasporti punta sull’innovazione tecnologica.

I progetti sulla sicurezza. Dal 2004 al 2013 si sono susseguiti tre progetti “Più Sicurezza”, delineando un approccio “organico” al tema della sicurezza stradale. Questa mattina, in una conferenza stampa, a Palazzo dei Priori, l’assessore comunale Roberto Ciccone (Mobilità) e l’assessore regionale Stefano Vinti (Trasporti) hanno tracciato un bilancio dei risultati raggiunti e delineato nuove azioni. Con loro, l’architetto Stefania Papa. Assente, per motivi istituzionali, l’assessore provinciale Della Vecchia. Il 2004, anno in cui è stato finanziato il progetto “Più Sicurezza 1”, segna l’inizio per l’Amministrazione comunale di un nuovo modo, sistematico e con una visione complessiva, di intervenire sulla materia. E’ in occasione della partecipazione al primo bando, infatti, che il contenimento dell’incidentalità e l’innalzamento delle condizioni di sicurezza della rete stradale e dei suoi utenti divengono oggetto di pianificazione organica e complessa, fino alla messa a punto di un Centro di pianificazione e monitoraggio e di un sistema informatizzato di acquisizione e analisi della sicurezza stradale.

L' assessore Ciccone. “Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte nei giovani. Da dieci anni stiamo lavorando per costruire un progetto organico di riferimento per contrastare gli incidenti stradali e innalzare il livello di sicurezza. Fino al 2004, l’Umbria registrava dati negativi rispetto ad altre regioni del Centro Nord. Nell’ultimo decennio, il gap si è ridotto e in alcuni casi c’è stato un “sorpasso”. Questo, grazie alla Regione Umbria che è intervenuta con finanziamenti su progetti efficaci, abbandonando la logica dei finanziamenti a pioggia e ad altre azioni territoriali. Per Ciccone è risultato strategico “l’investimento tecnologico che ha permesso di avere una gestione informatizzata degli incidenti stradali su tutto il territorio comunale e di comunicare ai cittadini eventuali situazioni d’emergenza. Ma a incidere positivamente sulla riduzione degli incidenti ha contribuito la realizzazione di una serie di rotatorie, “riconosciute a livello nazionale e internazionale come elemento di maggiore sicurezza” . In proposito, è in progettazione e già finanziata con “Più Sicurezza 3” la rotatoria all’intersezione fra Via Settevalli e Via Tuzi. Mentre, è al vaglio degli uffici un altro progetto che riguarda la Strada Tiberina Nord, per liberare il traffico pesante, si stimano circa 7.000 mezzi pesanti ogni anno, dai centri abitati di Ponte San Giovanni e Ponte Valleceppi. Complessivamente, dal 2004 a oggi sono stati investiti in sicurezza stradale circa 2 milioni di euro”.

Dati su Perugia. “dal 2010, a Perugia, gli incidenti mortali sono calati del 18%, i feriti del 9%, il numero degli incidenti del 5%. Con “Più sicurezza 3” è previsto un investimento di 280.000 euro, di cui 154.000 dal finanziamento regionale. Questi dati sono stati illustrati dall'architetto Papa.

L’ assessore Vinti. “E’ sconcertante che ancora oggi, il tema della sicurezza non sia prioritario nel confronto politico. Eppure i dati ufficiali al 2011 parlano, per l’Italia, di 1.045 morti e 55.079 feriti di cui 2.000 gravi con rilevanti disabilità permanenti. Il costo sociale per il paese è di 5.511 milioni di euro. In Umbria, a fine 2011, ci sono stati 61 morti, 4.079 feriti, con un costo sociale di 385 milioni di euro. il costo pro-capite è di 435 euro in Umbria, 443 euro a livello nazionale.

Il rapporto tra costo sociale e Pil in Umbria vale il 2.2%. Tra il 2001 e il 2011 la capacità di migliorare la sicurezza stradale in Umbria e ridurre il numero delle vittime è leggermente maggiore della media nazionale. E quel -18% di incidenti mortali a Perugia segnano un contributo rilevante al dato regionale”. Per l’assessore, i risultati sono “buoni”, ma è “ancora insufficiente”: “Anche la politica nella nostra regione non pone come prioritario un problema che è prima di tutto umano, oltre che sociale ed economico. Serve una svolta culturale”. Sul nuovo Piano regionale dei Trasporti sarà prevista – ha detto Vinti – una iniezione di tecnologia per facilitare la fluidità del traffico veicolare in alcuni assi viari, tra cui Corciano-Perugia”.

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