Dopo l'ennesimo scontro Campagni (FI) annuncia interrogazione sulla pericolosa uscita verso Riosecco dalla rotonda "R. Franklin" "In quel punto vi sono pendenze errate, servono soluzioni"
Continuano gli incidenti nel “punto maledetto” di via Marinelli, nella rotonda “R. Franklin” di Città di Castello, ma ancora non si vede l’ombra di provvedimenti.
Dopo l’ennesimo scontro sulla strada che conduce verso il quartiere Riosecco, fortunatamente senza gravi conseguenze, il consigliere comunale Tommaso Campagni (Forza Italia) ha deciso di portare la questione all’attenzione del Consiglio comunale con una interrogazione.
Incidente nel “punto maledetto” di via Marinelli, tre feriti
Il “punto maledetto” è l’uscita in discesa che dalla rotonda conduce verso via Marinelli, in direzione Riosecco, dove il conducente si trova ad affrontare una curva molto stretta e veloce, arrivando letteralmente a sfiorare le vetture provenienti dal senso opposto (dirette verso la rotatoria). Il problema si acuisce, inoltre, quando un’auto si ritrova a passare in quel punto insieme ad un pedone o un ciclista, che ingombrano non poco la corsia già molto stretta.
Frontale nel punto “maledetto” di via Marinelli, entrambi i conducenti in ospedale
“La problematica – precisa Campagni – sorge dalla mal costruzione della rotonda stessa, realizzata con pendenze tecnicamente errate, rivelandosi, di conseguenza, causa di innumerevoli incidenti”. Una questione che nel tempo, dati appunto gli svariati sinistri e frontali, era già stata posta all’attenzione delle precedenti giunte comunali, anche se poi non è mai stata adeguatamente affrontata per risolvere le criticità.
Frontale in via Marinelli, donna in ospedale | Un mese fa incidente identico nello stesso punto
Campagni, il prossimo 7 novembre, interrogherà dunque l’assessore Rodolfo Braccalenti, per avere dati statistici su questo pericolosissimo tratto e sapere “quali provvedimenti la giunta intenda porre in essere ai fini della risoluzione del problema“. Il firmatario dell’interrogazione vuole inoltre sapere “se le misure della carreggiata possono o meno consentire di inserire una barriera spartitraffico al centro della strada (almeno per i primi 6-7 metri), col fine di impedire eventuali collisioni fra veicoli”.