Le limitazioni rimangono le stesse ma per una porzione di territorio più limitata, ecco quale | Il nuovo documento è stato stabilito dal sindaco insieme ad Arpa e Usl
Una nuova ordinanza sindacale, riguardante il vasto incendio avvenuto in via Morandi (Umbertide), è stata emessa oggi (27 gennaio).
Nel documento viene ridotta l’area oggetto di limitazioni e divieti stabilita dalla precedente ordinanza: fino a mercoledì 1° febbraio 2023, di concerto con Arpa Umbria e Usl, all’interno della fascia delimitata di giallo e colorata di rosso nella planimetria (nella foto) – che comprende via Otto Marzo, via Primo Maggio, via Nizza, via dei Falegnami, via dei Mugnai, parte di via Portella della Ginestra, parte di via Madonna del Moro, parte della ex Ss 3 bis Tiberina, parte di via dei Carrai, parte di via del Muscianeto, tratto di via Case Sparse – si ordina di:
- limitare le attività all’aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico sportiva;
- mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti fino ad accertamenti;
- non consumare prodotti coltivati nell’area individuata, da parte dei soggetti più a rischio (bambini, donne in gravidanza e in allattamento);
- non raccogliere e consumare di funghi epigei spontanei;
- non far pascolare e razzolare animali da cortile.
E’ invece consentito il consumo di prodotti alimentari coltivati solo dopo accurato lavaggio con acqua, associato a strofinazione delle superfici e, ove possibile, alla rimozione del rivestimento superficiale mediante spellatura o sbucciatura.
Solo dopo circa 30 ore – dalle 9.30 del 25 gennaio alle ore 15 del 26 – i vigili del fuoco hanno domato completamente l’incendio (i suoi ultimi focolai) e terminato la bonifica. I pompieri hanno poi effettuato un sopralluogo all’interno dell’edificio con il Nucleo Investigativo Antincendio: ad essere dichiarati inagibili sono stati il magazzino di materiali di antinfortunistici, l’officina per le macchine agricole e gli appartamenti al piano superiore.