Sono alquanto estesi i danni causati dall’incendio avvenuto questa mattina (6 febbraio) nello stabilimento dell’azienda di impianti termoidraulici “Ivo Alberti” di Lerchi (Città di Castello).
Le fiamme, divampate intorno alle 11 per cause non ancora accertate, hanno interessato il capannone adibito a deposito di materiale termoidraulico, distruggendo completamente la struttura di circa 500 metri quadri di superficie.
Dopo ore di intenso lavoro dei vigili del fuoco, sul posto con 5 mezzi, l’incendio – domato intorno alle 14 – è stato portato sotto controllo intorno alle 17, con le operazioni di spegnimento e bonifica avviate alla conclusione.
Gli appartamenti situati nelle immediate vicinanze del capannone sono stati dichiarati temporaneamente inagibili. La loro effettiva fruibilità sarà valutata nelle prossime ore, principalmente per verificarne le condizioni igienico-sanitarie più che gli eventuali danni strutturali. Fortunatamente non sono stati segnalati feriti o intossicati.
Oltre ai pompieri, sono intervenuti sul posto tecnici del Comune di Città di Castello, Polizia Locale, Polizia di Stato, Asl e Arpa. Quest’ultime hanno richiesto, in via cautelare e precauzionale la chiusura della vicine scuole (la primaria Angelo Zampini e quella dell’infanzia paritaria San Lorenzo) per tutta la giornata di venerdì 7 febbraio. Il sindaco ha disposto lo stop delle attività nelle due strutture con una ordinanza. I 50 alunni dei due plessi, questa mattina, erano stati fatti evacuare e trasferiti alla scuola La Tina di Città di Castello.
ll sindaco ha inoltre stabilito, con una seconda ordinanza, l’adozione nell’abitato di Lerchi di misure a tutela della salute pubblica dei residenti. Sempre sulla base delle indicazioni di Usl e Arpa Umbria, per un raggio di 3 chilometri dal luogo dell’incendio dovranno essere evitate, fino a nuove disposizioni, le attività all’aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico-sportiva. Nell’area interessata sono vietati, inoltre:
- l’uso e la successiva manutenzione straordinaria degli impianti di ventilazione meccanica con prelievo di aria dall’esterno;
- il pascolo e razzolamento degli animali da cortile
- la raccolta e il consumo di prodotti alimentari coltivati, l’utilizzo dei foraggi e dei cereali coltivati all’esterno e destinati agli animali.