Incastrato dal video, arrestato il presunto omicida di Diego Damis

Incastrato dal video, arrestato il presunto omicida di Diego Damis

Massimo Sbardella

Incastrato dal video, arrestato il presunto omicida di Diego Damis

Lun, 07/03/2022 - 20:17

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Si tratta di un 18enne, nelle immagini si vede mentre segue il barista perugino e lo accoltella | IN casa trovato il portafoglio della vittima

Un giovane di 18 anni, Keante McShan (nella foto pubblicata da Fox32) è stato arrestato dalla polizia di Chicago per l’omicidio del 41enne perugino Diego Damis, che lavorava come barista in un locale di Hyde Park nella città statunitense.

Il video: seguito all’uscita dal lavoro e poi aggredito

Gli inquirenti sono risaliti al 18enne visionando le telecamere di sorveglianza poste lungo il tragitto tra il The Cove, il locale dove Diego lavorava, e il punto della South Greenwood Avenue dove è stato ferito a morte con diverse coltellate.

Nel video si vede il giovane di colore che attende l’uscita del barista dal locale (verso le 5 del mattino) e che lo segue, fino ad aggredirlo. Drammatica la sequenza dell’aggressione, anche se le immagini non mostrano le coltellate, ma Diego che cade in ginocchio e poi a terra all’indietro. Il 41enne è stato poi trasportato all’Ospedale dell’Università di Chicago, dove è morto alle 6.40 a seguito delle ferite provocate dalle numerose coltellate.

Negli indumenti di Diego non era stato ritrovato il portafoglio, cosa che aveva subito fatto pensare a un’aggressione a scopo di rapina.

La felpa blu e il braccialetto rosa

Vicino al luogo dell’accoltellamento la polizia aveva rinvenuto una felpa blu con cappuccio. Dalle immagini del video, poco prima dell’accoltellamento, McShan è stato visto indossare una giacca bicolore dei NY Yankees e la felpa con cappuccio blu al di sopra. Alcuni particolari, tra cui un braccialetto rosa al polso destro, hanno reso riconoscibile il presunto aggressore.

Dopo l’accoltellamento, il 18enne viene visto entrare in un locale, alcuni isolati più avanti, dove acquista un pacchetto di sigarette, probabilmente usando la carta di credito appena presa dal portafogli di Diego.

Una sfilza di precedenti penali

Sempre attraverso le immagini di più telecamere di sorveglianza gli inquirenti sono risaliti all’abitazione e all’identità di McShan, che aveva precedenti penali per furto di veicolo, possesso di carta di credito altrui, furto, possesso di arma da fuoco e uso illegale di un’arma, anche da minorenne.

L’appostamento ha confermato che indossava gli stessi indumenti visti nel video, ad eccezione della felpa blu.

Nell’abitazione il portafoglio dell’italiano

Nell’abitazione del 18enne è stato trovato il portafoglio di Damis (all’interno c’erano 400 euro in contanti appena ricevuti dal barista dal suo datore di lavoro), la carta di credito e un coltello, forse l’arma del delitto (sono in corso i rilievi tecnici sulla lama). McSahn abitava con la fidanzata, giunta nell’abitazione durante la perquisizione. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti.

Keante McShan è stato arrestato senza indicazione di cauzione per la libertà, secondo quanto stabilito dal tribunale della contea di Cook.

I funerali di Diego Damis (le cui ceneri sono attese in Umbria) sono stati celebrati sabato. Venerdì gli amici e i colleghi del The Cove lo hanno ricordato con una fiaccolata.

Diego era nato ad Assisi e cresciuto nella frazione perugina di Bagnaia. Nel 2015 aveva deciso di stabilirsi a Chicago, per stare vicino alla madre. Ed aveva trovato lavoro al The Cove, il locale che frequentava.

La notizia della morte di Diego Damis aveva destato commozione a Perugia e in Italia. Anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, aveva chiesto verità e giustizia per la morte dell’italiano. Pochi giorni dopo (l’uccisione è avvenuta il 25 febbraio) è stato arrestato il presunto omicida.


						
												
					
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