E' in distribuzione la strenna edita dalla biblioteca comunale di Foligno dedicata quest'anno a uno dei folignati più illustri, Giuseppe Piermarini, in occasione delle celebrazioni per il centenario della morte. Tra le tante possibilità per rendergli omaggio è stato scelto di pubblicare in 40 splendide tavole, un aspetto meno noto: l'opera di Piermarini come ornatista. La pubblicazione è stata curata da Marisa Tabarrini che attraverso un interessante excursus storico traccia le vicende formative dell'illustre architetto. La studiosa, nell'introduzione alla strenna, afferma, tra l'altro, che “nell'opera piermariniana la decorazione è subordinata a un'idea direttiva generale. Architettura, decorazione plastica e pittorica obbediscono ad una visione unitaria. L'attenzione costante dell'architetto a perfezionare i dettagli riflette la volontà di definire già in progetto ogni aspetto della costruzione, di riservare a sé il controllo generale dell'opera, limitando l'interpretazione e l'improvvisazione dell'esecutore. Piermarini ci ha tramandato un ricco repertorio di cancelli, camini, vasi. Sulla scorta del grande successo incontrato dalla moda dei camini, Piermarini elabora una importante serie di “modelli”, descritti in ogni particolare costruttivo, studiati nei loro inserimenti parietali e intonati a specchiere con cornici intagliate e dorate, stucchi e pannelli dipinti. Il rinnovato interesse verso l'archeologia dell'antichità classica contribuisce a diffondere enormemente anche la moda dei vasi collocati dal Piermarini a coronamento di una facciata, su scaloni, piedritti di cancelli, inseriti all'interno di nicchie. Il lessico è classicista e attinge ampiamente a pubblicazioni di carattere archeologico pubblicate intorno alla metà del secolo: modanature decorate con foglie d'acqua, con ovoli e lancette, con motivi ad embrice, ad astragalo, a meandro, a intreccio. Alle modanature è assegnato un ruolo fondamentale corrispondente al progressivo ridursi dell'ordine architettonico a una griglia di fasce piene e riquadrature. La concentrazione sul dettaglio decorativo favorisce la creazione di un lessico autonomo delle singole forme ornamentali. La pratica di verificare il progetto ritagliando nel cartone le sagome delle modanature alle varie scale determina la creazione di un repertorio di modelli indipendenti dalla specifica destinazione per cui essi erano stati studiati”.
IN DISTRIBUZIONE LA STRENNA DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DEDICATA AL SOMMO ARCHITETTO PIERMARINI
Sab, 10/01/2009 - 22:16