Si tratta di un italiano e di un tunisino accusati di aver partecipato, insieme a un terzo già arrestato, alle rapine di marzo
In carcere i presunti rapinatori delle donne in auto. Si tratta di un tunisino di 40 anni e un italiano di 46 anni che sulla base dell’ordinanza del gip sono stati prelevati da carabinieri e polizia e condotti nel carcere di Capanne.
I due sono accusati di lesioni personali, rapina aggravata e spaccio di eroina.
Le rapine
In particolare a marzo si erano svolte tre rapine nel giro di pochi giorni. In due casi le vittime erano donne, che si trovavano da sole in auto.
Una era stata trascinata fuori dalla sua auto mentre si trovava nel parcheggio dell’ospedale. I due rapinatori poi si erano dati alla fuga con la vettura. Ritrovata poi il giorno successivo parcheggiata nei pressi dell’Ufficio postale di Ponte Pattoli dove era stata compiuta una rapina da parte di tre uomini, uno dei quali aveva anche esploso in aria un colpo con la pistola.
Pochi giorni dopo una donna Perugia, mentre si trovava in auto, era stata minacciata con la pistola da tre uomini, che le avevano intimato di lasciarle l’auto. La donna era riuscita a fuggire e ad avvertire il compagno che ha dato l’allarme, consentendo alla polizia di arrestare uno dei tre. Ed a recuperare la pistola, caricata con proiettili a salve.
Le indagini hanno consentito di risalire all’identità degli altri due, ora finiti in carcere. Gli sviluppi dell’indagine per la morte per overdose di un 52enne perugino hanno poi portato a contestare al tunisino anche il reato di spaccio di sostanze stipefacenti.