Impiegate uccise, governatrice Umbria in lacrime “Margherita e Daniela vittime di barbarie – Basta odio contro dipendenti pubblici”, Vd - Tuttoggi.info

Impiegate uccise, governatrice Umbria in lacrime “Margherita e Daniela vittime di barbarie – Basta odio contro dipendenti pubblici”, Vd

Redazione

Impiegate uccise, governatrice Umbria in lacrime “Margherita e Daniela vittime di barbarie – Basta odio contro dipendenti pubblici”, Vd

Mer, 06/03/2013 - 17:50

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Sara Cipriani e Sara Minciaroni
Stava rientrando da Roma quando la notizia della strage agli uffici del Broletto di Perugia l’ha raggiunta. La presidente della regione Catiuscia Marini è visibilmente provata e a stento trattiene le lacrime. Dopo un breve sopralluogo al palazzo ha voluto raggiungere gli uffici della questura dove la polizia aveva ospitato i familiari delle due impiegate uccise dalla folle mano di Andrea Zampi, l’imprenditore 42enne autore del duplice omicidio prima di rivolgere contro se stesso l’arma e farla finita.
La Marini conosceva molto bene Margherita Peccati, la responsabile dell’ufficio accreditamento delle società di formazione, e l’assistente di quest’ultima, Daniele Crispolti, con la quale la presidente aveva condiviso gli anni della scuola a Todi. La prima sarebbe a breve andata in pensione (aveva 62 anni), la seconda sperava in un contratto che la stabilizzasse dopo anni di precariato.
Uscita dalla questura, la presidente è tornata al Broletto dove ad attenderla c’erano decine di troupe e giornalisti. “Siamo tutti sconvolti, io personalmente, l’intera giunta, i dipendenti pubblici di questa regione. Il nostro primo pensiero va ai familiari di Margherita e Daniela che nell’esercizio di una semplice attività ammiistrativa sono state vittime di una barbarie. Il nostro abbraccio va al marito e ai figli di Margherita, ai genitori e al fratello di Daniela”. Poi la Marini spazza via le indiscrezioni trapelate per tutto il giorno: “le due impiegate si occupavano esclusivamente di accreditamento, come quello che aveva chiesto l’omicida per la sua agenzia formativa , non vi era in corso nessun provvedimento connesso a contributi pubblici. La Peccati e la Crispolti era stimate da tutti, i loro stessi colleghi e dirigenti riconoscevano loro grandi doti umane e professionali. Margherita spesso aiutava le persone a sbrigare le procedure, spesso complicate”.
In lacrime – la voce della governatrice si interrompe per l’emozione. E’ troppa la rabbia per una fine così assurda di due dipendenti che stavano svolgendo il loro mestiere. “Voglio dire che gli impiegati pubblici che fanno il loro lavoro vanno rispettati, questa vicenda ci chiama ad una responsabilità comune”. “Anche a voi della stampa chiedo comprensione, stiamo colpendo in maniera indiscriminata i funzionari dello stato che svolgono con capacità professsionalità e responsabilità il proprio mestiere, oggi siamo drammaticamente colpiti. Nei paesi anglosassoni li chiamano civil servant, i servitori civili, servitori dello stato, vorremmo che anche voi ci aiutaste. In un momento così difficile e drammatico per il paese, siamo chiamati tutti insieme a delle risposte ma siamo chiamati a rispettare questi impiegati che spesso per stipendi minimi, e quello di daniela era davvero minimo, si trovano a essere vittime anche di un clima non sempre rispettoso, non voglio arrivare a dire anche spesso di odio che c’è nei confronti dei dipendenti pubblici di questo paese”.
Lutto cittadino – il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali ha nel frattempo proclamato il lutto cittadino. La notizia è stata confermata con una breve nota: “a seguito dei drammatici fatti avvenuti nella sede della Regione Umbria, al Broletto, il Comune di Perugia ha deciso di annullare tutte le manifestazioni pubbliche in programma per oggi e proclamare il lutto cittadino”.

Sala Stampa Sacro Convento AssisiIl Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, in un telegramma alla Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha assicurato a nome di tutti i frati “la vicinanza spirituale e la preghiera sulla tomba di San Francesco per le vittime, le famiglie e l'intera comunità regionale umbra sconvolta da questa tragica vicenda di cronaca”. Lo dichiara una nota della Sala Stampa apparsa sul sito www.sanfrancesco.org .

Il presidente del Consiglio regionale Eros Brega- “Incredulità, costernazione e un dolore profondissimo per i tragici fatti accaduti stamani nella sede della Regione Umbria al Broletto. L'Assemblea legislativa si stringe con affetto e partecipazione ai familiari e ai colleghi delle due dipendenti Margherita Peccati e Daniela Crispolti, uccise mentre erano al loro posto di lavoro, con il consueto impegno e dedizione”. Il presidente del Consiglio regionale Eros Brega ritiene necessario che alla luce del gravissimo evento, “sul quale le forze dell'ordine e gli inquirenti saranno presto in grado di fornire tutti contorni”, siano attuate delle misure di “prevenzione e maggiori controlli di sicurezza per regolare l'accesso ai pubblici uffici”. “Ma occorre soprattutto – conclude Brega – l'impegno di tutte le istituzioni e delle forze politiche per costruire, anche in un momento di crisi generale così acuta, un clima sociale più disteso e sereno, che impedisca il ripetersi di simili mostruosità”. Su disposizione del presidente Brega le bandiere di Palazzo Cesaroni sono state abbrunate in segno di lutto.

Il consigliere regionale del Pdl Fiammetta Modena esprime “partecipazione profonda e vicinanza ai familiari delle dipendenti regionali Margherita Peccati e Daniela Crispolti, barbaramente uccise stamani mentre erano al lavoro nel proprio ufficio”. Nell'auspicare che sia fatta chiarezza al più presto sulle motivazioni del “tragico incredibile” evento, Modena sollecita una più efficace azione di prevenzione e contrasto che impedisca il ripetersi di tali eventi che “superano ogni possibile immaginazione”.“Ai colleghi delle due impiegate e a tutti i dipendenti regionali – conclude Modena – voglio esprimere i sentimenti della più sincera vicinanza e solidarietà, perché è inaccettabile che chi compie ogni giorno il proprio lavoro con attenzione e dedizione, spesso assumendosi responsabilità che non sono in capo alle proprie competenze, possa mettere
nel conto dei rischi anche la vita o l'incolumità personale”.

Consigliere regionale Maria Rosi (Pdl)- Cordoglio e vicinanza” ai familiari e ai colleghi delle due dipendenti regionali uccise stamani nella sede dellaRegione Umbria al Broletto sono stati espressi dal consigliere regionale Maria Rosi (Pdl). “Nell'attesa che gli esiti dell'indagine chiariscano le motivazioni del tragico evento – afferma Rosi – non possiamo non valutarecome gli effetti della grave crisi economica e sociale in cui viviamo possano aver costituito una possibile base al maturare di un così grave, inaudito, fatto di sangue. Occorre elevare i livelli di sicurezza dell'accesso alle nostre sedi operative e istituzionali – dice il consigliere del Pdl –, come pure impegnarci tutti nel far sì che si realizzino le condizioni per una positiva convivenza sociale che tagli alla radice la possibilità del ripetersi di simili inaccettabili accadimenti”.

Paolo Brutti Consigliere regionale (Idv)- “Le persone deboli vanno difese e rappresentate, non vanno fomentate. E' una micidiale tenaglia quella che da un lato nega l'urgenza dei problemi e dall'altro criminalizza tutto e tutti senza distinzioni”. Paolo Brutti, consigliere regionale dell'Italia dei Valori, commenta la tragedia accaduta al palazzo della Regione dell'Umbria. “Una situazione così esplosiva – aggiunge Brutti -, frutto di un ventennio illusorio e vacuo, richiede meno urla, più azioni concrete, più ascolto, più capacità di incidere. La sofferenza di una comunità non si tiene a bada con un metal detector all'entrata di un palazzo, bisogna uscire, avere il coraggio di affrontare fisicamente i problemi e dimostrare di saperli risolvere. Non c'è molta differenza tra le promesse vuote e le invettive feroci, sono sempre e solo parole. Qui occorrono i fatti. L'Italia dei Valori dell'Umbria esprime le più vive condoglianze ai familiari delle vittime”.

Raffaele Nevi (Pdl)- A nome mio e dell’intero Gruppo consiliare del Popolo della Libertà esprimo solidarietà e condoglianze alle famiglie delle vittime”. Così il capogruppo regionale Raffaele Nevi che sottolinea come quanto avvenuto oggi negli uffici della Regione sia “un fatto gravissimo e senza precedenti, che fotografa la drammaticità che il nostro Paese e l’Umbria stanno attraversando”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Franco Zaffini, “anche a nome dei colleghi consiglieri Alfredo De Sio e Andrea Lignani Marchesani”, esprime “profondo cordoglio” alle famiglie delle due dipendenti regionali, “vittime della follia che questa mattina le ha colpite mortalmente sul loro posto di lavoro”. “E’ un fatto che provoca dolore e sgomento – afferma Zaffini – e che rende necessaria una riflessione da parte di tutti, istituzioni e forze politiche in testa, che, alla luce dell’acuirsi delle tensioni sociali innescate dalla crisi economica, imponga codici comportamentali e di comunicazione assolutamente attenti e responsabili, lontani da radicalismi e luoghi comuni”.

Il capogruppo socialista in Consiglio regionale, Massimo Buconi, esprime il proprio “senso di smarrimento per quanto tragicamente accaduto nella sede della Regione a Perugia, solidarietà a tutte le famiglie coinvolte e una sentita vicinanza a tutti i dipendenti della Regione Umbria che si sono trovati coinvolti nel grave episodio e in generale a tutti i lavoratori e le lavoratrici che si trovano quotidianamente a contatto, per motivi di lavoro, con cittadini in difficoltà. Periodi difficili come questi – conclude – impongono ancora di più un forte richiamo a tutte le componenti sociali e politiche al senso di responsabilità e al mantenimento di un clima per quanto possibile sereno che possa consentire di ridare speranza nel futuro”.

Oliviero Dottorini capogruppo Idv- “La tragedia che si è consumata stamattina negli uffici della Regione Umbria ci lascia sgomenti e profondamente addolorati”. Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Cesaroni, esprime vicinanza e condoglianze alle famiglie delle vittime.“Quanto accaduto stamattina è evidentemente sintomo di un disagio che ha raggiunto livelli insopportabili. Non possiamo non sottolineare però che evidentemente qualcosa non ha funzionato: apprendiamo dalla stampa che il killer aveva problemi psichici ed era già stato seguito dai servizi. Se la notizia rispondesse al vero, è di sicuro sconcertante il fatto che potesse girare liberamente con una pistola in mano ed è altrettanto sconcertante apprendere che negli uffici della giunta regionale si possa entrare armati senza essere sottoposti ad alcun tipo di controllo”.

Lamberto Bottini Segretario regionale Pd– Quanto accaduto stamane a Perugia è una tragedia che ci colpisce e ci addolora e ci chiama a una riflessione profonda sul clima difficile, di tensione e di disgregazione sociale che vive il Paese e che troppo spesso esplode in episodi di grave violenza. Il Pd dell’Umbria, nell’esprimere sentito cordoglio ai famigliari delle vittime, è vicino ai dipendenti della Regione Umbria e ai rappresentanti delle istituzioni colpiti dalla tragedia in un momento di grande dolore.

Segretario Regionale del Prc Luciano Della Vecchia- “Ritengo che quanto avvenuto rappresenti un'immane tragedia, una tragedia per le famiglie, a cui rivolgo il mio profondo cordoglio, una tragedia per la nostra comunità regionale, una tragedia per tutti. Mai come ora serve una riflessione comune, mai come ora è necessaria una risposta collettiva da parte delle Istituzioni, delle organizzazioni politiche, sociali e sindacali”.

Capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli- “Quanto è accaduto oggi negli uffici regionali dell'Umbria e' un fatto di inaudita gravità che interroga le coscienze di tutti”. Così il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli che sottoliena la necessità “in questo tempo sempre più segnato dall'esplosione di disagi sociali e squilibri individuali, di abbassare prudentemente abbassati i toni di polemiche spesso inutili ed esasperate che, in maniera generalizzata, fomentano incomprensioni ed odii tali da esporre a incredibili rischi qualunque persona”. “Nellaconsapevolezza che nessuna parola può spiegare e dare senso a gesti di follìa quali quelli che oggi hanno messo per sempre fine alla vita di due donne – conclude Monacelli -, rivolgo alle famiglie delle due dipendenti regionali uccise, ai loro colleghi e colleghe di lavoro della Regione Umbria sentimenti di solidarietà e profondo cordoglio”.

Il capogruppo regionale del Partito democratico, Renato Locchi, esprime “solidarietà ai familiari delle vittime del tragico episodio di violenza avvenuto oggi a Perugia”. Locchi manifesta inoltre “vicinanza a tutti i dipendenti della Regione e delle altre pubbliche amministrazioni, che in questo momento si trovano in prima fila nel cercare di rispondere alle esigenze dei cittadini in un quadro nazionale troppo spesso contraddistinto da pressioni mediatiche che in alcuni frangenti rasentano la denigrazione”.

Il Sindaco di Todi Carlo Rossini– Il Sindaco e l'Amministrazione comunale di Todi hanno appreso con sgomento della terribile tragedia avvenuta nella tarda mattina di oggi presso gli uffici della Regione Umbria, dove due dipendenti sono state colpite a morte da un omicida-suicida.
Due donne, uccise nello svolgimento del loro lavoro, vittime di un gesto insensato che allarma ed interroga sul grave clima che ha avvolto il nostro Paese. Un gesto d'odio verso le istituzioni pubbliche pagato da due persone innocenti, dalle loro famiglie, dalle comunità a loro legate.
Todi è duramente colpita per la morte della concittadina Daniela Crispolti. Il Sindaco, a nome dell'Amministrazione comunale e della Città di Todi, esprime profondo cordoglio per le vittime, manifesta piena solidarietà a tutti i dipendenti della Regione Umbria ed alla sua Presidente, Catiuscia Marini, ed invia un particolare pensiero alla famiglie delle vittime, stringendosi attorno ai familiari di Daniela Crispolti.

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