Si è svolta questa mattina la visita ufficiale di una delegazione cinese guidata dal vice Ministro dell’Agricoltura – Mr. YU KANGZHEN – presso la sede centrale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche.
Erano presenti Luca Mechelli e Giovanni Filippini, rispettivamente Presidente e Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico, insieme allo staff del Centro Nazionale di Referenza per le Pesti Suine rappresentato dal Responsabile Gian Mario De Mia.
All’evento hanno partecipato anche Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Franco Moriconi. Il Presidente della 13a Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Filippo Gallinella, il Dirigente Veterinario Benedetta Cappelletti del Ministero della Salute, Alessandro Maria Vestrelli della Regione Umbria.
Un’epidemia di peste suina africana è attualmente in atto in Cina e si sta diffondendo anche in altri paesi asiatici causando un enorme danno economico in uno dei settori più importanti dell’industria alimentare cinese, che ha un fatturato annuo di oltre 110 miliardi di euro. Il governo cinese ha imposto importanti misure di contrasto alla diffusione dell’infezione che hanno comportato l’eliminazione di milioni di animali, ma contenere l’epidemia si sta rivelando più complicato del previsto, anche a motivo della particolare aggressività del virus. In Cina si allevano circa 450 milioni di suini, pari a quasi la metà dell’intera popolazione suinicola mondiale. La carne di suino viene consumata da centinaia di milioni di cinesi e il suo mercato è decisamente prospero. Si stima che quest’anno in Cina le macellazioni di suini diminuiranno di circa il 20% rispetto al 2018, e ciò costituisce, probabilmente, il calo più marcato mai registrato prima a livello globale.
Il Centro Nazionale di Referenza per le Pesti Suine della sede di Perugia rappresenta un centro d’eccellenza, nonché un importante strumento operativo del Ministero della Salute e costituisce un fondamentale punto di riferimento per tutti i laboratori veterinari nazionali. Attualmente è impegnato, assieme a numerose altre istituzioni scientifiche internazionali, in un importante progetto di ricerca europeo che l’UE ha finanziato con 6 milioni di euro e che ha come obiettivo quello di sviluppare un vaccino nei confronti della peste suina africana da utilizzare per il controllo e l’eradicazione della malattia.
In quest’ottica, la visita del vice Ministro dell’Agricoltura cinese rappresenta un importante riconoscimento internazionale del lavoro che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche svolge in termini di capacità di ricerca scientifica, scambio di conoscenze, competenze ed esperienze tra partner europei ed extra-europei, ponendo le basi per collaborazioni scientifiche e culturali che da molto tempo la diplomazia dei due Paesi sta implementando.