Il Comune di Campello sul Clitunno, tramite il Sindaco Paolo Pacifici, porta l’esperienza italiana di costruzione della rete Italia Langobardorum e dell’iscrizione del tempietto e del sito seriale nelle liste del patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO a Chefchaouen (Marocco), dove si sta svolgendo in questi giorni (27 e 28 gennaio 2012) il primo Forum delle Città Fortificate, dal titolo “La valorizzazione delle cittadelle come elemento di sviluppo locale”. Il Forum è organizzato dal Comune marocchino di Chefchaouen e dalla rete delle Città fortificate della Regione di Tangeri-Tétouan.
Pacifici, rappresenterà così l’associazione Felcos –Fondo di Enti locali per la cooperazione decentrata – a questo importante evento che si inserisce nell’ambito dei progetti di cooperazione decentrata che l’organizzazione con sede a Foligno, già da diversi anni, ha sviluppato con alcuni comuni marocchini.
Nel corso della due giorni il Sindaco Pacifici illustrerà ad una platea composta di amministratori di enti locali sia magrebini che provenienti da numerosi Paesi europei gli strumenti di sviluppo territoriale attivati dal Comune di Campello sul Clitunno in questi anni.L’obiettivo è quello della condivisione delle buone pratiche e la contaminazione tra i diversi modelli di sviluppo perseguiti dai vari enti coinvolti. Il comune di Campello sul Clitunno, pertanto, preso come esempio a livello internazionale per le pratiche messe in atto per favorire lo sviluppo del territorio sul fronte della filiera turismo-ambiente-cultura.
“Il progetto di valorizzazione attuato dal Comune di Campello – ha spiegato Pacifici – ha avuto come obiettivo principale la messa a sistema dei beni ambientali, storici ed architettonici presenti sul territorio, in un’ottica di sostenibilità per la creazione di valore per la collettività. Abbiamo cercato di sistematizzare tutte le risorse presenti creando le condizioni per la piena valorizzazione dell’offerta territoriale in una correlazione tra risorse, abilità, competenze interne e opportunità. La valorizzazione integrata delle risorse culturali, ambientali e delle risorse tipiche, in funzione di uno sviluppo economico sostenibile a basso impatto ambientale, è stato il principio ispiratore di tutti i progetti da noi avviati, tesi anche a soddisfare tutti coloro che partecipano con ruoli differenti alla vita della comunità territoriale.
La costituzione dell’ecomuseo, l’inserimento del Tempietto sul Clitunno nella Lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO nell’ambito del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, il progetto di riqualificazione e valorizzazione del percorso naturalistico “Il Parco del Clitunno”, l’organizzazione di Frantoi Aperti, il mercatino periodico dell’antiquariato e dell’artigianato tipico locale, la partecipazione a Castelli di Pace, il network degli oltre 70 piccoli comuni impegnati a diffondere pratiche all’insegna della sostenibilità; le strade dell’olio, le strade del vino sono solo alcuni degli esempi che il Sindaco Pacifici ha portato in Marocco per descrivere il modello di sviluppo adottato dall’amministrazione comunale ed improntato a regole di sostenibilità umana e ambientale.
L’incontro di Chefchaouen vuole facilitare la creazione di relazioni di partenariato tra territori attraverso azioni concrete che, dall’ambito locale, incidano a livello internazionale.
Il Comune di Campello aderisce in toto alle finalità della manifestazione del 27 e 28 gennaio sposando a pieno l’attività di Felcos, che, da anni, promuove la partecipazione e il protagonismo degli attori locali pubblici, privati ed associativi con l’obiettivo di costituire una rete regionale per la cooperazione decentrata e lo sviluppo umano sostenibile.
Il confronto tra i vari rappresentanti dei numerosi enti locali presenti all’incontro ha tracciato un quadro di riferimento metodologico, programmatico ed operativo capace di promuovere politiche locali di cooperazione decentrata, di sviluppare il confronto e lo scambio tra territori.
Il sindaco di Campello sul Clitunno, Paolo Pacifici, “ambasciatore” in Marocco della rete Felcos
Lun, 30/01/2012 - 08:54