IL SIGNOR L. CI RIFA’ CAVALLO: DOPO LE ACCUSE A TO® ANCHE LA DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA. DIMISSIONI DALL’UGL...PRIMA DI ESSER SOSPESO. COME CON L’UDC - Tuttoggi.info

IL SIGNOR L. CI RIFA’ CAVALLO: DOPO LE ACCUSE A TO® ANCHE LA DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA. DIMISSIONI DALL’UGL…PRIMA DI ESSER SOSPESO. COME CON L’UDC

Redazione

IL SIGNOR L. CI RIFA’ CAVALLO: DOPO LE ACCUSE A TO® ANCHE LA DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA. DIMISSIONI DALL’UGL…PRIMA DI ESSER SOSPESO. COME CON L’UDC

Gio, 19/11/2009 - 13:00

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Lo avevamo pronosticato. Il mese di novembre non è finito e il signor L. torna a farsi sotto contro la società editoriale di Tuttoggi.info e, addirittura esagerando, persino contro il Comune di Spoleto. Di ieri l’altro una breve nota ad un portale cittadino, che finora non si era interessato alla vicenda, ma che ha trovato di qualche utilità raccontare la sola versione del signor L. commentandola quale ‘comunicazione esaustiva’. Che in italiano, è noto, vuol dire esauriente, che tratta l’argomento in tutti i suoi aspetti. Peccato però che il firmatario, il signor L., non ha spiegato proprio nulla. Con buona pace del cronista. Anzi c’ha rifatto cavallo, rinnovando indirettamente le accuse di truffa contro l’editrice di Tuttoggi.info (“la documentazione che ho in mano mi da ragione”, si legge sul sito) e provando a sbugiardare lo stesso Municipio, di cui L. è dipendente, che sulla vicenda aveva ampiamente dimostrato la correttezza sia dell’Ente stesso, sia della società editoriale. Poteva farsi mancare nulla? No, ovviamente, alle minacce e false accuse, ora anche la diffamazione a mezzo stampa. Una cosa però l’ha fatta e annunciata al suo sito di fiducia: lunedì 16 novembre “ho rimesso di mia spontanea volontà il mandato….non sarebbe stato giusto coinvolgere l’Ugl”. Peccato però che le cose sono andate un pò diversamente. Dalla segreteria nazionale del sindacato di Renata Polverini, che proprio lunedì aveva annunciato a TO® di aver aperto un procedimento interno nei confronti del signor L., giunge un dettaglio di non poco conto: all’ormai ex sindacalista era stato infatti annunciato l’invio della lettera di sospensione dall’incarico, in attesa delle decisioni che sarebbero scaturite a seguito del procedimento disciplinare. “Solo a questa nostra comunicazione– dice a TO® un alto dirigente sindacale – il signor Luciani ha formalizzato le sue dimissioni facendo così venir meno l’esigenza di inviare il documento. Per noi va bene così”. Come si ricorderà la falsa denuncia era stata inviata su carta intestata dell’Ugl, mettendo in serio imbarazzo il Patronato. Costretto a far scendere in campo il responsabile nazionale dell’Organizzazione Serafino Cabras per prendere le distanze dal signor L. Ma torniamo alla missiva di ieri l’altro.

Ad accompagnarla una litania, che da qualche tempo sembra andar di moda lungo l’asse politico Milano-Roma: la decisione di dimettersi, scrive il signor L., è scaturita a seguito “dei numerosi attacchi personali ricevuti da un giornale online”. Che altri non sarebbe che Tuttoggi.info.

Eh già, lui può permettersi di inviare esposti alla Finanza muovendo false accuse contro una azienda.

Se questa però prova a difendersi, pubblicando l’intero carteggio – che combacia alla lettera con la ricostruzione dei fatti sostenuta dal Comune di Spoleto – allora ecco spuntare i…numerosi attacchi alla persona. Ci mancava solo che ci desse dei comunisti che mangiano i bambini e l’emulazione di certi noti personaggi politici era completa. Di poca rilevanza invece il ‘giallo’ sulla intenzione di adire le vie legali. Per il cronista che ha riportato la notizia, il signor L. “non esiterà a portare la propria tesi in tribunale” (anche contro il Comune? vien da chiedersi). Più cauto l’ex sindacalista: “mi riservo di adire le vie legali, d’altra parte la documentazione … ”. Più che un ‘giallo’ forse una incomprensione: va a capire chi non ha capito. Peccato che la “esaustiva” nota non chiarisca neanche le modalità con cui il signor L. è riuscito ad entrare in possesso della documentazione contrattuale custodita negli uffici municipali: una questioncina di non poca rilevanza, in questi tempi di privacy, e sulla quale lo stesso Ente comunale attende ancora una risposta ufficiale.

Dunque, l’ormai ex ugiellino ha preferito evitare il giudizio del Sindacato. La storia si ripete. Poco più di un anno e mezzo fa, infatti, tenne lo stesso comportamento con il penultimo Partito in cui ha militato, l’Udc (oggi milita nella corrente di Giovanardi del Pdl). Anche in quell’occasione – correvano le Politiche 2008 – si lasciò andare a qualche frasetta di troppo contro il presidente Ferdinando Casini e l’ex senatore Ronconi (clicca qui). Comportamenti che non furono accettati dalla sezione spoletina del Partito che preparò una lettera con la richiesta di dimissioni. Anche allora qualcuno lo informò in tempo e lui, il signor L., preferì dimettersi (qui e qui). E fu proprio lui ad annunciare la tempestiva decisione (qui).

Non c’è che dire, quando piove, è proprio tempestivo nel mettersi al riparo.

Per il signor L. si chiude così un’altra parentesi sindacale – che va ad aggiungersi a quelle di natura poliica – dopo quella già avuta con la Cisl.

Scrisse di lui un mite parroco dell’hinterland spoletino, in tempi non sospetti “Luciani, l’unico politico che è stato capace di affermare che non è lui che ha cambiato Partiti; sono i Partiti che hanno cambiato politica”. Resta da capire se ci sarà un nuovo sindacato disposto ad accoglierlo, sempre che abbia voglia di continuare anche in questo settore. Ma sembra di sì. Le dimissioni da coordinatore regionale dell’Ugl – ha detto – non c’entrano nulla con il suo posto nella Rsu del Comune della città del festival. Come a dire, quel posto non lo lascio.

Articoli precedenti – L'attacco a TO®

UGL PRENDE LE DISTANZE DAL SIGNOR L. “COMPORTAMENTO INACCETTABILE, GIA’ APERTO UN PROCEDIMENTO”. DURA PRESA DI POSIZIONE DEL SEGRETARIO CABRAS

UGL CONTRO TO®: SOSPESE LE PUBBLICAZIONI. LE 3 DOMANDE A RENATA POLVERINI. LA DECISIONE DI GIORNALISTI E TECNICI.

UGL, ATTACCO A TUTTOGGI.INFO: “TRUFFA IL COMUNE”. MUNICIPIO “E’ FALSO”. DOPO LE MINACCE, LA CALUNNIA: MA LA FIRMA E’ SEMPRE DEL SIGNOR L. (Foto – Guarda le prove)


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