Un abbinamento ovviamente non casuale, prima di tutto perché entrambi hanno le loro radici in Umbria e poi anche perché da anni ormai esiste un connubio che abbraccia in modo pratico la manifestazione di Foligno e i prodotti che rappresentano le eccellenze del territorio. Insomma, eccellenza su eccellenza.
E' quanto ha sottolineato il presidente dell'Ente Giostra della Quintana, Domenico Metelli in occasione della partecipazione della manifestazione con alcuni personaggi in abiti barocchi alla giornata che, ad Assisi, ha voluto celebrare l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sull'etichettatura d'origine dell'olio vergine ed extravergine d'oliva.
L'olio di certo è uno dei prodotti più antichi del Mediterraneo e in qualche modo il primo prodotto tipico del nostro Paese e dell'Umbria in particolare. Aspetto questo che è stato sottolineato dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, il quale ha apprezzato molto la presenza all'iniziativa della Giostra della Quintana. La splendida dama Manuela Marinangeli – sempre più testimonial della manifestazione negli eventi ufficiali al di fuori della città di Foligno – insieme a due paggi ha infatti consegnato i doni del Ministro al Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Giuseppe Piemontese.
La partecipazione alla manifestazione era stata peraltro sollecitata dal Ministero delle politiche agricole e dallo stesso Sacro Convento, attraverso il portavoce padre Fortunato, a testimonianza dei cordiali e proficui reciproci rapporti da amicizia che anni legano la Giostra della Quintana di Foligno alla comunità francescana di Assisi.
La delegazione folignate era completata da Serena Scocchetti della Commissione artistica dell'Ente di palazzo Candiotti. “E' stata una giornata straordinaria in cui un'eccellenza come la Quintana ha voluto essere accanto ad un'eccellenza tutta umbra come l'olio, in un luogo straordinario come la Basilica di San Francesco, indizio delle nostre radici culturali e religiose. La storia dell'olivo non è solo un simbolo importante della nostra tradizione culturale e religiosa, ma è profondamente legata a quella dell'umanità”. L'olivo era l'albero preferito da San Francesco per la povertà e la semplicità della pianta e per la ricchezza dei suoi frutti tanto utili alla vita quotidiana.
Tra i rappresentanti politici e del comparto produttivo presenti, l'Assessore all'agricoltura della Regione Umbria, Carlo Liviantoni che ha parlato di “apprezzamento per questa iniziativa”. Tra l'altro l'occasione è servita per invitare ufficialmente il ministro Luca Zaia ad assistere alla Giostra della Quintana.
E intanto questo pomeriggio, su invito della Banca Monte dei Paschi, il presidente dell'Ente Giostra Domenico Metelli è a Siena per assistere al Palio.