La polizia per la sicurezza cibernetica ha denunciato 4 uomini, tutti residenti nel nord Italia, alcuni dei quali insospettabili. Recuperata parte del denaro
Suo figlio era all’estero e quei messaggi arrivati a suo nome, in cui le venivano chiesti soldi – 33mila euro in tutto – per aiutarlo le sono sembrati completamente credibili. Ma solo dopo essere riuscita a parlare con lui, la madre ha capito di essere stata vittima di una truffa e si è rivolta alla polizia di Terni. Che dopo accurate indagini ha denunciato 4 persone, gli intestatari dei conti correnti sui quali la donna aveva effettuato altrettanti bonifici.
La signora aveva ricevuto un messaggio WhatsApp contenente la richiesta di denaro per far fronte a un problema finanziario del figlio che si trovava all’estero. Preoccupata, aveva effettuato alcuni bonifici per un importo complessivo di 33.000 euro in favore di alcuni conti correnti e, soltanto dopo essere riuscita a parlare con il figlio, che si trovava all’estero per motivi di lavoro, ha realizzato di essere stata truffata. La donna si è a quel punto rivolta alla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Terni che, coordinata dalla Procura della Repubblica di Rieti, ha avviato immediatamente le indagini.
L’articolata attività di analisi del flusso finanziario e il tempestivo interessamento di diversi istituti bancari, ha consentito al personale della specialità di individuare quattro beneficiari, destinatari delle transazioni fraudolente, tutti residenti nel nord Italia, alcuni dei quali insospettabili, e di recuperare una sostanziosa parte del denaro illecitamente sottratto alla donna. Al termine delle prime indagini la Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà i quattro per il reato di truffa aggravata e ha sequestrato i conti correnti interessati, sottraendone la disponibilità agli autori del reato.
La Polizia Cibernetica invita a prestare attenzione a questo tipo di truffe, che sfruttano la vulnerabilità delle persone per carpire loro denaro. In caso di dubbi, è consigliabile contattare le Forze dell’Ordine per evitare tali condotte criminose.
Consigli per evitare di essere vittime di truffe:
- Non rispondere mai a messaggi o e-mail sospette, anche se provengono da numeri o indirizzi che sembrano familiari.
- Non fornire mai dati personali o bancari a persone che non si conoscono.
- Prima di effettuare qualsiasi bonifico, contattare il presunto beneficiario per vie dirette per accertarsi che sia lui il reale richiedente del denaro.
La Polizia Cibernetica è a disposizione dei cittadini per fornire informazioni e consigli su come proteggersi dalle truffe online.