di Ettore Magrini (*)
Questa crisi sta creando precarietà e povertà a milioni di persone saccheggiando redditi, salari, diritti e beni pubblici in nome degli interessi finanziari, delle privatizzazioni e del pagamento del debito. Responsabili: Governi, Stati, organismi non eletti dai cittadini, quali Banca Mondiale, Banca Centrale Europea, e Fondo Monetario Internazionale. Vittime: I cittadini in lotta per sopravvivere, in cerca di un lavoro, sottopagato, precario o “in nero”, gli immigrati sfruttati e perseguitati. Beneficiati dalla crisi: gli stessi soggetti che l'hanno provocata.
La crisi in Umbria ha prodotto oltre 31.000 cassintegrati di cui più di 10.000 a 0 ore, lavoro precario al 16% dell´occupazione regionale ed una disoccupazione giovanile del 12%. In Umbria occorrono investimenti sulla riconversione ecologica delle produzioni, sulla salvaguardia del territorio e dell´ambiente, sulle ricchezze culturali e sociali, sull´università e sui saperi. Come sindacati di base umbri aderiamo alla giornata di mobilitazione internazionale del 15 ottobre per protestare contro la perdita dei diritti, la riduzione salariale, la disoccupazione, la precarietà, le morti sul lavoro. Esprimiamo la nostra solidarietà e disponibilità a tutti i lavoratori che stanno lottando per non perdere il posto di lavoro, in particolare a quelli della IMS di Spoleto. Vogliamo l´immediato ritiro dell'Italia dalle guerre in corso; una tassazione sulle ricchezze e la speculazione finanziaria; una lotta alla´evasione/elusione fiscale e contributiva; aumenti salariali, la difesa del contratto nazionale, il reddito sociale, la regolarizzazione dei migranti, la fine della precarietà ed il diritto al lavoro stabile, la fine dei finanziamenti agli imprenditori che trasferiscono all'estero le loro attività.
Siamo impegnati sui nostri territori per:
-contrastare la privatizzazione dei servizi pubblici locali, a partire dall´acqua e dal risultato del referendum di giugno, contro la devastazione dell´ambiente, con la gestione del ciclo dei rifiuti e la fine della cementificazione selvaggia.
-contrastare le collusioni tra liberali di destra e di sinistra – vero e proprio partito unico – che a livello nazionale e locale ci impongono privatizzazioni, mafia/appalti/clientele nei vari settori: sanità, infrastrutture, strade, trasporti e cementificazioni, inceneritori, acqua pubblica , passando dai ticket sanitari alla precarietà dei rapporti di lavoro, dalle riduzioni dei servizi di trasporto all´aumento delle tariffe e devastano la scuola con il taglio di docenti e personale ATA creando classi pollaio ;Siamo per rendere trasparenti e partecipati i processi decisionali, la gestione delle politiche locali in materia di servizi idrico integrato, ciclo dei rifiuti, salute, gestione del territorio.
Per questo invitiamo ad aderire al comitato e a partecipare alla manifestazione del 15 ottobre che partirà alle 14 da P.zza della Repubblica con arrivo P.zza San Giovanni. Raccogliamo le adesioni per autobus-autofinanziato Per prenotazioni 3336121225. Partenza a Spoleto ore 11,00 rotonda davanti Conad.
(*) Comitato popolare umbro contro la crisi
