L’Hotel Subasio di Assisi, dovrà chiudere “per mafia”. E’ la decisione del Tar dell’Umbria depositata ieri con la revoca del provvedimento di sospensiva assunto nelle settimane scorse e che aveva concesso l’attività dopo il ricorso dai gestori alla revoca delle licenze imposta dal Comune. I giudici amministrativi dunque hanno accolto la ricostruzione del Comune che nei mesi scorsi (all’insediamento della neo eletta sindaco Stefania Proietti) aveva emanato il decreto di stop delle attività e adesso in attesa di una decisione nel merito che emetterà il consiglio di Stato in gennaio, l’attività dovrà chiudere i battenti.
Tutto era nato dall’interdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Reggio Calabria nei confronti della “Fratelli Catalano”, da loro impugnata davanti al Tar di Reggio Calabria che gli aveva dato torto. Di lì l’appello al Consiglio di Stato che si pronuncerà all’inizio del 2017.
“Il Tar – spiega il Comune in una nota – in relazione all’efficacia dell’informativa antimafia emessa dalla Prefettura di Reggio Calabria contro la società ricorrente, ha ritenuto prevalenti le ragioni di interesse pubblico rappresentate nel provvedimento delComune, con particolare riferimento alla sussistenza di sufficienti elementi per ritenere verosimile, allo stato attuale, il pericolo di infiltrazione mafiosa”. “Un’importantissima vittoria della legalità – il commento del sindaco – la decisione del TAR di oggi ci dà ragione ed è la conferma della validità e legittimità degli atti emessi dal Comune”.