Headbanger’s Hall, l’evento perugino che consente agli appassionati di metal di tornare a casa con le “ossa rotte”, ha presentato una grande accoppiata, la DGM, band progressive metal italiana, e gli Empyrios, fondati da Simone Mularoni, che milita in entrambi i gruppi come chitarrista. Ad aprirli sono stati gli In Tenebra, gruppo nostrano di stampo più dark ma sempre in linea con l’evento infrasettimanale (il giovedì sera), vista la presenza di tastiere e riff melodici tipici del gothic metal. Una serata per certi versi più ‘tranquilla’ rispetto a quella della settimana precedente che aveva ospitato band come i Bastard Bull di Arezzo, i Subliminal Crusher, gruppo formatosi nell’area di Terni, e gli head liner Infernal Poetry, tutte e tre indistintamente capaci di dare prova della loro maturità e della capacità propositiva della scena metal italiana, spesso ignorata all’estero e non supportata forse abbastanza in territorio nostrano.
Eppure la qualità c’è, basti pensare ad Endvolution dei Subliminal Crusher, un album del 2008 presentato all’Urban di Perugina ed acclamato da critica e pubblico. Il livello compositivo ed esecutivo della band ha raggiunto livelli invidiabili: riff taglienti, un tappeto di batteria capace di esaltare la dinamica dei pezzi come solo gruppi di alto calibro sanno fare e un vocalist aggressivo e molto preparato. È vero che il metal è, almeno in Italia, un genere musicale di nicchia, ma non c’è motivo per cui i gruppi di qualità che nascono nel nostro territorio debbano incontrare difficoltà nel proporre i propri live, come spesso succede. Headbanger’s Hall, in questo, è un evento da imitare, dato che dà spazio e visibilità ad un genere underground che impegna diversi gruppi che meritano di essere conosciuti.
(V.L.)