Passaggio di consegne a Palazzo Pretorio. Il nuovo sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, nella mattinata di mercoledì 11 giugno, ha ringraziato, anche con un simbolico omaggio floreale, il commissario Maria Luisa D’Alessandro, che a sua volta ha fatto i suoi auguri al “Professore”. Da oggi, quest’ultimo, è ufficialmente il nuovo sindaco di Gubbio.
“Il sindaco di tutti” – Stirati ha ringraziato la città e gli eugubini per avergli permesso di “coronare un sogno”, non dimenticando nemmeno le istituzioni che, dopo la vittoria, si erano complimentate con lui: la presidente della Regione Catiuscia Marini, il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi, i due consiglieri regionali eugubini, Orfeo Goracci e Andrea Smacchi, e persino l’assessore regionale Silvano Rometti e il vescovo Mario Ceccobelli. Un sentito grazie è andato anche “a tutti i soggetti economici, imprendotoriali e culturali del territorio che mi hanno augurato buon lavoro”. Stirati ha così dimostrato di essere, come ha annunciato, “il sindaco di tutti”.
Consiglio comunale e giunta – Il “Professore” ha inoltre auspicato che il consiglio comunale, una volta riguadagnata la sua autorevolezza, possa diventare “luogo di dignità e rispetto”. Per quanto riguarda la giunta, la cui ufficializzazione è prevista tra il 23 e il 25 giugno, il sindaco ha detto: “In tempi brevi ufficializzerò la ‘squadra di governo’, ma questa attesa non dipende da chissà quale motivo, è dovuta semplicemente ad una attenta analisi delle deleghe da assegnare, alcune delle quali saranno innovative. Ho avuto tantissimi contatti con persone altamente qualificate e competenti, ma non è facile, vista la congiuntura attuale e le varie esigenze lavorative, riuscire ad ottenere la disponibilità ad entrare in una giunta comunale. Sicuramente però daremo alla città una ‘squadra di governo’ all’altezza della situazione”.
Cosa c’è in agenda – Le prime questioni urgenti fissate in agenda riguardano, innanzitutto, il settore dei fondi europei, seguito da un altro aspetto fondamentale come quello del lavoro: “Non solo il comprensorio eugubino, -ha spiegato Stirati – ma l’intera fascia appenninica vive un momento difficile, credo quindi che dovremo lavorare per porre tale questione a livello nazionale, in funzione di una nuova visione dello sviluppo dell’intera Italia mediana. Per fare questo però occorrerà uscire dall’isolamento nel quale Gubbio ha vissuto per troppo tempo, è necessario fare rete tra le istituzioni per presentare progetti credibili e avere le forze per realizzarli. In ultimo, ma non da ultimo, c’è la questione del bilancio che dovremo affrontare immediatamente”.
Pd – Il “Professore”, infine, ha mandato un pensiero anche al Pd eugubino, soprattutto dopo il risultato delle ultime amministrative: “Mi auguro che all’interno del gruppo dirigente del Partito Democratico umbro, così come in quello eugubino, si aprano delle riflessioni profonde”.