Ale. Chi. – Continua la polemica tra le poltrone del comune di Gubbio, dove dopo le questioni che hanno riguardato l'elezione del sesto e del settimo assessore, come anche della tenuta dell'intera giunta comunale, si passa adesso alle problematiche relative alla maggioranza. In particolare questa volta a parlare è l'onorevole Rocco Girlanda, il quale sferza l'amministrazione Guerrini affermando che “la maggioranza si regga solo, di fatto, sui voti di consiglieri non eletti nei partiti della coalizione del centrosinistra.Ecco di seguito la nota dell'esponente del partito di centro destra eugubino.
“Anzichè pontificare sulla solidità della maggioranza e sulle motivazioni che hanno spinto i consiglieri Di Bacco ed Aloia ad abbandonare il Pdl, il sindaco Guerrini prenda atto del fallimento della sua giunta e del progressivo sfaldamento della maggioranza, che si regge unicamente grazie ai transfughi di altri partiti”. E' quanto dichiara Rocco Girlanda, deputato eugubino del Pdl. “Dopo neanche un anno e mezzo di consiliatura, la maggioranza al Comune di Gubbio è già ridotta all'osso e gli equilibri nati nel maggio 2012 dall'esito del voto popolare sono stati stravolti. La poltrona del sindaco Guerrini è retta oggi, nei fatti, da due consiglieri eletti nelle fila del Pdl, perchè altrimenti non sarebbero mai entrati a palazzo Pretorio, che hanno abbandonato il partito dopo pochi mesi dal voto, tradendo il mandato popolare. L'accoglimento dei loro voti a sostegno della maggioranza – continua Girlanda – non è dunque frutto di quello che Guerrini definisce come lo “sfaldamento” del Pdl, poichè l'uscita dal Popolo della Libertà dei due consiglieri è avvenuta ben prima e, nello stato attuale, non vede certo il Pdl più “disfatto” del Pd. Questa giunta si regge sul peso specifico di singoli voti, che diventano essenziali, frutto di manovre di palazzo e di partito da parte di personaggi che hanno più a cuore il proprio futuro politico che la responsabilità loro affidata dagli elettori, tanto nel ruolo di governo che di opposizione. Si evitino, dunque, ipocrisie e moralismi e si prenda definitivamente atto del triste quadro che la politica eugubina sta offrendo in questi mesi alla nostra città”.
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