Non ha raggiunto la maggioranza la votazione in seno al Consiglio Comunale di Gubbio tenutasi ieri pomeriggio a proposito dell'istituzione di una nuova farmacia a Cipolleto – Ponte d'Assi. Favorevoli 8 e contrari 13 dei consiglieri, tra cui alcuni membri della stessa maggioranza. Dopo l'intervento del sindaco Guerrini che ha voluto aprire la discussione, il presidente del consiglio Gianni Pecci si è così espresso: “la soluzione Cipolleto – Ponte D'Assi non é logica, perché bisogna dire ai cittadini che alcune farmacie del centro storico si trasferiranno al di fuori delle mura, e mi riferisco alla farmacia Luconi che andrà in via Perugina, alla farmacia Ceccarelli che si sposterà in via Leonardo da Vinci e alla farmacia Cardinali che si trasferirà nell'area della Contessa. Non sarebbe funzionale quindi aver una farmacia in via Perugina e una a Cipolleto o Ponte D'Assi. Sarebbe maggiormente opportuno invece ubicare la nuova farmacia in una zona più periferica, per garantire un servizio importante a cittadini che al contrario sarebbero costretti a fare molti più chilometri per andare a prendere i farmaci necessari”. Stocchi, Panfili, Pierotti, Girlanda, Riccardini e Cappannelli hanno avuto da ridire a proposito della tenuta della maggioranza stessa, dato anche il fatto che la discussione a proposito della farmacia risaliva all'aprile 2012. Altri come Cacciamani, Menichetti, Martinelli, Ceccarelli e vantaggi hanno poi espresso dubbi sull'ubicazione della farmacia stessa.
Guerrini – “Sono il sindaco e rappresento una coalizione, ma il sindaco non può nascondere che ciò che é accaduto é di una gravità molto forte, e mi rivolgo alla maggioranza. Un atto di questo tipo, votato dalla giunta in tutte le sue componenti, non trova parere favorevole in consiglio a causa di consiglieri della maggioranza.
Ringrazio il consigliere Ceccarelli e anche io come lui mi domando se le delibere del consiglio comunale hanno un valore o sono carta straccia, perché i consiglieri della maggioranza votarono la interpellanza presentata da Martinelli, Menichetti e Francioni.
È evidente che si sta rompendo definitivamente un rapporto di fiducia. Io non lascerò mai la città di Gubbio in una condizione di incertezza, ma se alla fine dei conti, non per mia responsabilità, questa condizione di incertezza continuerá, non esiterò un minuto a prendere le decisioni che umanamente e a livello istituzionale posso prendere provocando lo scioglimento del consiglio comunale.
Lo dico con profondo rispetto umano, ma é evidente che siamo ad un punto di non ritorno per ciò che attiene ai ruoli in consiglio comunale”.
Dalla Regione – Anche l'Aula di Palazzo Cesaroni si è espressa con voto favorevole a maggioranza (14 sì della maggioranza e 7 voti contrari dall'opposizione) sulla proposta dell'assessore regionale alla Salute di rinviare di una ulteriore settimana l'approvazione della proposta della Giunta regionale contenente le indicazioni sulla sede delle nuove farmacie che è possibile aprire in Umbria, dietro indicazione dei Comuni, sulla base di quanto consente la legge dello Stato “27/2012” (“Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”).
L'apposita delibera di Giunta aveva subito un rinvio già la settimana scorsa perché mancava la delibera del Consiglio comunale di Gubbio. Stamani la deliberazione è arrivata, ma non è favorevole all'indicazione della Giunta regionale, che ha individuato nella località Carbonesca la sede di una nuova farmacia. Per questo l'assessore ha chiesto il rinvio di una ulteriore settimana, nell'intento di trovare una soluzione positiva e condivisa da tutti. (Ale. Chi.)
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