Riconosciuta come uno dei migliori interventi di rigenerazione urbana sostenibile, la scuola produrrà energia e sarà un centro civico aperto
Un edificio polivalente, con funzione di scuola e centro civico, dotato di spazi da utilizzare tutto l’anno non solo dagli studenti ma anche dalla cittadinanza. Sarà questo il nuovo polo scolastico di Gualdo Cattaneo, il cui progetto ‘Innovative school project 4.0’, certificato dalla Commissione Europea e riconosciuto come uno dei migliori interventi di rigenerazione urbana sostenibile, è stato presentato venerdì 24 giugno alla presenza di numerose autorità politiche e istituzionali.
Tra queste, oltre al sindaco della città Enrico Valentini, anche il senatore Luca Briziarelli, l’assessore a infrastrutture trasporti e mobilità urbana della Regione Umbria Enrico Melasecche, il presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini e il presidente dell’Unione dei Comuni ‘Terre dell’olio e del Sagrantino’, nonché sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio. Presente, inoltre, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Gualdo Cattaneo, Carla Felli.
Anche il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha voluto complimentarsi inviando una lettera che è stata letta durante la cerimonia della posa virtuale della prima pietra del nuovo plesso scolastico che sorgerà in via del Parco, laddove ora vi è un campo sportivo.
I lavori, per oltre 3,9 milioni di euro (nello specifico 3,9 milioni per realizzazione i lavori, 62mila e 500 euro per progettazione esecutiva, oltre a oneri e iva), inizieranno a settembre e dallo stesso mese del 2023 dovrebbero essere completati per poi accogliere circa 150 alunni di scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Il progetto prevede spazi per circa 1.200 metri distribuiti su due piani: oltre alle classi, il piano terra ospiterà mensa, laboratori, biblioteca, spazi per personale docente e Ata e palestra. Al primo piano, le restanti aule, un’altra biblioteca, ancora laboratori e aule speciali. Tanti gli aspetti innovativi della scuola che sono stati illustrati dai progettisti di Eutecne srl, mentre la ditta esecutrice dei lavori sarà Travex srl e il responsabile unico del procedimento è Leonardo Fabbretti, dell’area urbanistica, edilizia e sviluppo economico e patrimonio del Comune di Gualdo Cattaneo.
“Quello presentato oggi – ha spiegato Valentini – ad esclusione delle Province, è il progetto più grande dei Comuni ammessi al bando Sisma 120 del Miur. La struttura sarà ecosostenibile e sarà una scuola che creerà anche la cultura in modo indiretto, una cultura del risparmio, in una società abituata a sprecare. Partendo dall’idrico, grazie al sistema di raccolta e recupero di acque piovane, e passando per l’energia, in quanto sarà completamente autonoma da questo punto di vista. Sarà la prima scuola in Italia ‘attiva’ per il bilancio del Comune, quindi una risorsa e non un costo, perché l’energia prodotta in eccesso dai pannelli fotovoltaici installati sul tetto sarà venduta dal Comune alla Comunità energetica. Inoltre, i residenti e coloro che porteranno i figli nella scuola potranno ricaricare la propria auto elettrica in modo più economico rispetto al mercato libero”.
“Dopo il bando Sisma 120 del Miur – ha precisato Fabretti –, il finanziamento del progetto è confluito nel Pnrr. L’amministrazione ha deciso di affidarne la realizzazione allo studio tecnico comunale in modo da risparmiare sulle spese tecniche e poter utilizzare al meglio i fondi per la realizzazione”. “Ci sono tante opere importanti su cui stiamo lavorando – ha detto Melasecche – ma quando si va a realizzare una scuola è un segnale di grande ottimismo verso il futuro. Quando c’è un servizio fondamentale come una scuola, le popolazioni rimangono”. Gualdo Cattaneo manterrà comunque due plessi scolastici, l’attuale di San Terenziano, dove erano confluite le classi elementari e medie dell’istituto ‘Capitini’ di Gualdo, a seguito dei risultati delle indagini di vulnerabilità sismica, e che verrà riqualificato, e il nuovo plesso di via del Parco che il sindaco ha proposto di intitolare a Luciano Annibali, “uomo profondamente generoso che ha sempre sperato in un futuro radioso e splendente per questo territorio”.