Si è conclusa in un totale delirio di folla l’edizione 2011 di Rock Doc Live, il festival che ogni anno viene organizzato dalla Pro Montefalco in memoria di Marco Gambacurta. La rassegna musicale montefalchese fa il pieno di critiche e consensi e si attesta sempre più come una delle migliori del centro Italia. A farla da padrone è, di certo, la serata di preludio organizzata con il patrocinio del Comune di Montefalco a chiusura del cartellone di eventi dell’Agosto Montefalchese. Ben 3000 festanti persone hanno, infatti, invaso l’Area Park per assistere al concerto del cantautore romano Alessandro Mannarino, che ha infiammato la platea con i suoi ritmi di strada e le sue disincantate ballate, a scaldare il pubblico ci avevano pensato gli splendidi Surd Enseble con le loro rivisitazioni poetico-tarantolate. E mentre le note del “Bar della rabbia” facevano ancora eco tra le mura della “ringhiera dell’Umbria” ecco arrivare sul palco del Giardino delle Ex-carceri, contornati da un panorama mozzafiato, i Mary in June, la band un po’ glam dal sapore cantautoriale che ha chiuso la prima serata, dedicata alle nuove realtà rock italiane accompagnata dai Rubbish Factory e dai Mr. Thursday. La serata di sabato ha fatto registrare il pienone, quando si sono presentati in scena i Bud Spencer Blues Explosion, strepitoso duo (chitarra/batteria) apprezzato in tutto lo stivale e che i critici musicali reputano in assoluto la miglior rock band italiana del momento. Adriano e Cesare non fanno sconti e sconvolgono la platea con travolgenti e forsennati ritmi che svariano dal blues al grunge e che entrano direttamente nello stomaco dell’attonito spettatore. A concludere la rassegna, domenica, arrivano i romagnoli Nobraino circondati dal loro scanzonato alone di follia, ed è di nuovo pienone alle Ex-carceri. La consueta pittoresca esibizione di Lorenzo Kruger e della sua band manda in visibilio gli spettatori. Il frontman dalla voce gutturale gioca con il pubblico, lo invita ballare, ci si tuffa in mezzo, si arrampica ovunque, si rotola giù dai tetti e mentre la platea assiste divertita alle sue evoluzioni, sparisce e non torna più. Ma chi lo conosce ci è abituato, anche questo è insito nello stile dei Nobraino.
“Siamo decisamente soddisfatti di com’ è andata – dice il promoter della manifestazione Stefano Proietti – riceviamo continuamente elogi ed attestati di stima per il programma presentato in questa edizione e per l’organizzazione dell’evento. Per questo voglio ringraziare oltre ai ragazzi della Pro Montefalco che hanno lavorato duramente per mesi insieme a me, il Comune di Montefalco che ci ha supportato logisticamente e che ha creduto nella riuscita della manifestazione ma soprattutto coloro che si sono offerti volontariamente di darci una mano. È infatti anche grazie a queste persone che siamo riusciti a far sì che tutto andasse per il meglio, onorando in maniera più che dignitosa la memoria di Marco”.
