Nel quindicesimo anno della Fondazione del CRB – Centro Nazionale di Ricerca sulle Biomasse, istituito dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare presso l’Università degli Studi di Perugia, il Dottorato di Ricerca in Energia e Sviluppo Sostenibile, incardinato nel Centro, celebra la consegna dei libretti a quattordici neo-dottorandi di ricerca. L’evento coincide con la conclusione della COP24 – Conferenza Mondiale sul Clima e l’Ambiente a Katowice in Polonia, che ogni anno ha visto la partecipazione e il contributo del CRB.
La cerimonia, che si è svolta nella giornata di ieri, 14 dicembre, cade contemporaneamente al lancio del Technology Transfer Competence Centre a Bruxelles, in cui il CRB è presente con un proprio dottore di ricerca, l’ing. Andrea Alunni, primo laureato in ingegneria a Perugia e responsabile da oltre dodici anni del trasferimento tecnologico della Oxford University, è stato chiamato a fornire per la sua esperienza un contributo fondamentale al neo centro europeo.
Il Direttore del CRB, prof. Andrea Nicolini, esprime piena soddisfazione sottolineando come, dalla sua fondazione, il CRB può annoverare 111 dottori di ricerca a cui si aggiungono quelli odierni per un totale di 125.
Il Centro Nazionale di Ricerca sulle Biomasse, dalla sua fondazione ha conquistato un prestigio internazionale, facendo parte dell’EERA – European Energy Research Alliance. Nel 2013, a seguito del processo di razionalizzazione dei centri, il CRB è stato integrato, come sezione strutturata, nel CIRIAF – Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento e sull’Ambiente “Mauro Felli”, diretto dal Prof. Pietro Buzzini del Dipartimento di Agraria, mantenendo una propria autonomia con il Comitato di Gestione e di Indirizzo che vede al suo interno un rappresentante del Mattm, il dott. Alessandro Carettoni della Direzione Generale per il Clima e l’Energia.
Oltre ai laboratori e alla nuova sede in Santa Lucia, il CRB gestisce anche la sede di S. Apollinare dove è presente un laboratorio e degli impianti all’avanguardia per la produzione di olio vegetale da cardo e cartamo finalizzato allo sviluppo e alla produzione di bioplastica in collaborazione con Novamont e lo stabilimento di Terni.
Il Dottorato di Ricerca in Energia e Sviluppo Sostenibile è accreditato dall’ANVUR come Dottorato Internazionale ed Industriale, è caratterizzato da una spiccata multidisciplinarietà e annovera all’interno del Collegio Docenti, oltre a professori di Ingegneria, anche docenti di Agraria e Medicina.
Ogni anno numerose sono le domande di partecipazione, circa il doppio dei posti disponibili, segno di una forte attrattività del corso di Dottorato in Energia e Sviluppo Sostenibile.
Il Coordinatore del Dottorato, Prof. Franco Cotana, sottolinea come nell’anno in corso dei quattordici nuovi dottorandi, ben quattro sono stranieri, due dei quali hanno partecipato nell’ambito del Progetto Europeo Horizon 2020 Marie Curie – SaferUp! (uno dei dieci progetti Horizon2020 vinti dal CIRIAF).
In quest’ultimo caso la selezione è stata molto più competitiva, in quanto per ciascuno dei due posti, il bando internazionale, riservato a studenti stranieri, ha visto oltre venti domande.
A ricevere il libretto di Dottorato, in occasione di questa importante ricorrenza, grazie alle attività di Alta Formazione del CRB-CIRIAF, sono stati: Barros Lovate Temporim Ramoon; Birgin Borke Hasan; Cardinali Marta; Di Grazia Matteo; Fiorini Costanza Vittoria; Frota De Albuquerque Landi Fabiana; Giannoni Tommaso; Kousis Ioannis; Lena Gabriele; Piermatti Valentina; Quintaliani Chiara; Silvestri Lorenzo; Stamponi Ettore; Tosi Grazia.