Giudici accoltellati, sindacati denunciano | "Cronaca di due ferimenti annunciati" - Tuttoggi.info

Giudici accoltellati, sindacati denunciano | “Cronaca di due ferimenti annunciati”

Redazione

Giudici accoltellati, sindacati denunciano | “Cronaca di due ferimenti annunciati”

Solidarietà da parte delle istituzioni | Presidente Porzi, "non si può rischiare di perdere la vita svolgendo il proprio lavoro"
Lun, 25/09/2017 - 18:17

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Cronaca di due ferimenti annunciati”, dicono i sindacati. E poi tanta solidarietà da parte delle istituzioni, e “non si può rischiare di perdere la vita svolgendo il proprio lavoro”, ha detto la presidente dell’Assemblea Legislativa della regione Umbria, Donatella Porzi. Queste le reazioni a caldo dopo quanto accaduto questa mattina a Perugia, in Tribunale, quando un uomo di 53 anni ha accoltellato due giudici della sezione civile, prima di essere fermato e bloccato dagli agenti della Questura del capoluogo umbro.
Da un lato quindi arriva la denuncia delle sigle sindacali regionali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fp, che parlano della “situazione di rischio in cui si trovano i lavoratori degli uffici giudiziari di Perugia. Soltanto Procura e Corte di Appello sono dotati di tornelli e metal detector, mentre l’infelice scelta di dislocare gli uffici giudiziari in varie zone della città aggrava notevolmente la tenuta dei livelli di sicurezza, in quanto rende dispendioso e difficoltoso controllare tutte le sedi. Ciò che è accaduto qualche anno fa negli uffici della Regione Umbria e i gravi fatti del Tribunale di Milano, così come episodi accaduti nei Comuni, nei Centri per l’Impiego o all’Inps, avrebbero dovuto far riflettere. Si sarebbe dovuto tenere conto che uffici come il Tribunale Fallimentare, nonché la Sezione Civile, per le delicate materie di cui si occupano (interdizioni, inabilitazioni, separazioni, divorzi) sono sottoposti a forti rischi, così come l’Ufficio Notificazione Protesti e il Giudice di Pace. La realtà è che tutti gli uffici frequentati da un’utenza che può versare in particolare stato di disagio sociale ed economico sono a rischio. Le organizzazioni sindacali dell’Umbria esprimono solidarietà ai lavoratori colpiti, magistrati e personale amministrativo, e chiedono ai datori di lavoro (Stato, Sindaci, amministratori regionali….) di dare piena e totale attuazione alle norme sulla sicurezza. I sindacati metteranno in campo tutte le iniziative necessarie per garantire un diritto fondamentale nel rapporto di lavoro, ovvero la sicurezza personale nello svolgimento della propria prestazione lavorativa”.
“Vorrei innanzitutto esprimere ai magistrati Francesca Altrui e Umberto Rana, il mio più sincero augurio di pronta guarigione e la mia profonda vicinanza e solidarietà per la gravissima aggressione subita”.  E’ quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha seguito con particolare apprensione il susseguirsi delle notizie relative al gravissimo episodio avvenuto questa mattina all’interno del Tribunale di Perugia, informandosi inoltre con la direzione sanitaria dell’Ospedale perugino sulle condizioni di salute dei due magistrati. Solidarietà e vicinanza – ha proseguito Marini – che esprimo anche nei confronti di tutta la magistratura per questo gravissimo episodio che avrebbe potuto avere, in assenza del coraggioso intervento dello stesso giudice Rana e di un impiegato – al quale va anche la mia solidarietà e vicinanza -, conseguenze ancor più drammatiche”.
Non si può rischiare di perdere la vita svolgendo il proprio lavoro”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, commenta l’aggressione al tribunale di Perugia. “Esprimo a nome mio e di tutta l’Assemblea legislativa – aggiunge la presidente Porzi – la solidarietà e gli auguri di pronta guarigione ai due giudici, Francesca Altrui e Umberto Rana, e all’impiegato coinvolto nei fatti di oggi al Tribunale”.
A Perugia si sono già verificate altre gravi aggressioni a giudici e numerose fin qui erano state le sollecitazioni trasmesse al Ministero allo scopo di predisporre le relative contromisure: da cittadini umbri siamo preoccupati e indignati per tanta colpevole inerzia. Ecco perché il ministro Andrea Orlando non può limitarsi a dichiarazioni rassicuranti, ma deve dimettersi”. Lo dichiarano, facendo riferimento a quanto accaduto questa mattina nel Tribunale civile di Perugia, i consiglieri regionali Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati (M5S). Carbonari e Liberati, in una nota firmata anche dall’eurodeputata Laura Agea, dalla consigliera comunale Cristina Rosetti e dai parlamentari Tiziana Ciprini, Filippo Gallinella e Stefano Lucidi, evidenziano che “dalla Cina, il ministro della Giustizia ha affermato di aver disposto le necessarie verifiche per comprendere l’esatta dinamica dei fatti e accertare le falle nel sistema di sicurezza. Le verifiche, tuttavia, dovrebbero durare ben poco: notoriamente la sezione Civile del Tribunale di Perugia non ha alcun sistema di sicurezza per rilevare eventuali armi introdotte all’interno degli Uffici giudiziari. Stessa situazione per i Tribunali di Spoleto e Terni”.

Solidarietà ai giudici feriti a Perugia è stata espressa anche dal Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Perugia, Andrea Nasini. A titolo mio personale e a nome dell’Ordine che rappresento, esprimo la massima solidarietà e vicinanza ai magistrati Francesca Altrui e Umberto Rana per l’aggressione subita nel Tribunale civile di Perugia”. “Un episodio grave e preoccupante che, sono certo, non gli impedirà di tornare a svolgere il proprio lavoro con la consueta professionalità, indipendenza e imparzialità. A entrambi auguro una pronta e completa guarigione”.

Raggiunto dalla notizia dell’accoltellamento dei giudici del Tribunale di Perugia Francesca Altrui e Umberto Rana, il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, che si trova a Roma per presiedere il Consiglio permanente della Cei (25-27 settembre), esprime la sua vicinanza umana e spirituale a questi due servitori dello Stato, colpiti nell’adempimento del loro dovere, e alle loro famiglie, augurando agli stessi una pronta guarigione. Nel contempo, il porporato, condanna fermamente il grave gesto, perché “non c’è alcun motivo al mondo che giustifichi un uomo a compiere un atto estremo come quello di attentare alla vita del suo prossimo. Sono profondamente scosso da quanto è accaduto oggi nella mia città e mi affiora alla mente il triste episodio – conclude l’arcivescovo di Perugia – di quanto è successo alcuni anni fa a due dipendenti della Regione dell’Umbria uccise nel loro ufficio da un uomo che poi si è tolto la vita”.

Desidero esprimere sentimenti di vicinanza e solidarietà ai giudici, vittime della violenta aggressione a Perugia. Il ferimento, tanto più nel luogo dove è avvenuto, è un fatto assai grave, che esige chiarezza da parte del Ministero competente ed al tempo stesso impone una approfondita indagine volta ad accertare le modalità, le eventuali falle nel sistema di sicurezza, nonché a valutare il perché dei ritardi nell’adozione delle misure di prevenzione dei rischi, già in precedenza richieste dal personale impiegato all’interno dei palazzi di giustizia”. Così la coordinatrice di FI in Umbria, On.Catia Polidori.

Esprimo tutta la mia solidarietà ai giudici Altrui e Rana e all’impiegato del #Tribunalecivile rimasti feriti a seguito dell’aggressione avvenuta questa mattina a #Perugia. Auguro, inoltre, loro una pronta guarigione. Resta da capire come sia stato possibile che una persona armata sia potuta entrare in tribunale: c’è bisogno di più sicurezza per tutelare tutti coloro che operano nei nostri tribunali”. A scriverlo sulla sua pagina Facebook è Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori.
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