Eroina, cocaina, denaro. Sei arresti. E' questo il bilancio delle opreazioni degli ultimi giorni svolti dalle stazioni dei carabinieri della compagnia di Perugia. A rendere noto l'esito delle attività sono stati questa mattina il maggiore Giovanni Cuccurullo ed il tenente Piergiuseppe Zago. “E’ grazie alla capillare ramificazione sul territorio – spiegano – che le informazioni acquisite dai comandi stazione dipendenti della Compagnia CC di Perugia vengono portate all’attenzione di chi, sempre nell’ambito della Compagnia, si occupa principalmente di attività investigativa. Nei giorni scorsi, infatti, molte sono state le operazioni condotte dai militari Nucleo Operativo e Radiomobile – Aliquota Operativa, che hanno portato all’arresto di diversi spacciatori e al sequestro di ingenti somme di denaro”.
Il primo intervento è stato effettuato in via Benedetto Croce ove era stata segnalata una ragazza italiana che ospitava nell’appartamento da lei affittato tre spacciatori. Atteso il momento propizio i militari hanno fatto irruzione e hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, proprio mentre uno di loro stava uscendo per andare a vendere delle dosi, J.M., Tunisia 1982, K.H.,Tunisia 1984 e C.R., Tunisia 1983, tutti celibi, nullafacenti, senza fissa dimora e pregiudicati. L’immediata perquisizione domiciliare permetteva di recuperare 20 gr. di eroina, tutta suddivisa in dosi pronte per lo spaccio, materiale da taglio, peso e confezionamento dello stupefacente, un telefono cellulare e la somma di danaro in contante di euro 435/00.I tre sopno stati associati presso la casa circondariale di Capanne.
A seguire, sempre i militari dello stesso reparto hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti due cittadini albanesi: D.L.Albania 1991 e Z.G. Albania 1977, entrambi domiciliati a Perugia, celibi, nullafacenti. La situazione era ormai collaudata, uno dei due si occupava di cedere lo stupefacente al dettaglio mentre l’atro rimaneva in casa per “proteggere” la droga e il provento dell’attività delittuosa nonché per correre ai ripari qualora qualcosa fosse andato storto.
La perquisizione domiciliare ha poi permesso di recuperare, dopo circa due ore, in un giardino vicino l’abitazione posto a ridosso del loro appartamento, alcuni involucri di sostanza stupefacente del tipo cocaina – peso complessivo di gr.30 – che Z.G aveva avuto il tempo di gettare dalla finestra accortosi dell’intervento dei carabinieri. Contestualmente veniva recuperato materiale per il taglio e confezionamento dello stupefacente nonché la somma di denaro contante pari ad euro 1.100,00 circa. I due, giudicati secondo rito direttissimo, sono stati successivamente associati al carcere di capanne.
In via San Savino è stato invece arrestato, dal medesimo reparto, N.E., albanese, classe 1981, resosi responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di cocaina. Lo stesso, all’interno della propria abitazione è stato trovato in possesso di oltre 20 gr. di cocaina e circa 22.000 euro in denaro contante, provento dell’attività illecita.
A Castel del Piano, invece, durante un servizio di controllo del territorio finalizzato anche a verificare l’abusiva presenza di cittadini extracomunitari all’interno di vecchi casolari e capannoni dismessi, hanno invece trovato, identificato e segnalato al locale UTG due italiani, un uomo ed una donna di circa 50 anni, che stavano fumando il crack, proprio all’interno di un vecchio capannone.
