E’stata una riunione franca e difficile quella avvenuta, alcuni giorni fa, nella sala Giunta del Comune di Gualdo Tadino tra il sindaco Massimiliano Presciutti – insieme a lui la Giunta comunale – il presidente dell’Ente Giochi de le Porte Sergio Ponti e i quattro priori dopo il caso di doping del somaro di San Martino e dopo l’assunzione di responsabilità diretta del primo cittadino per consentire di correre il Palio 2016, a causa del mancato via libera sulla messa in sicurezza del percorso dei giochi.
Si sono analizzati tutti gli aspetti che hanno messo e rischiano di mettere a rischio anche per l’immediato futuro i Giochi de le Porte. Così Presciutti:
O si cambia rotta, con una programmazione certa e rigorosa all’interno delle regole e delle autorizzazioni, o come sindaco io non mi assumo più la responsabilità di far svolgere il Palio. Non mi sono mai tirato indietro e ci ho messo sempre la faccia e altro, ma in queste condizioni non sono più disposto
Parole importanti che hanno indirizzato verso la discussione di importanti punti da attuare nell’immediato: su tutti, entro la fine di novembre, l’organizzazione degli Stati Generali dei Giochi de le Porte. E ancora: investire tutte le risorse necessarie per mettere in sicurezza il percorso e l’acquisizione delle autorizzazioni come previsto dal Ministero, riorganizzazione dell’Ente e le relative modifiche dello statuto.
“Abbiamo tutti i riflettori puntati addosso – ha ribadito Presciutti – è quindi obbligatorio investire, cosa non fatta ormai da tempo, sulla sicurezza per fare i tre giorni del Palio. Se avanzano risorse si potranno fare anche altri eventi durante l’anno. Ma la priorità deve essere chiara”.
Tra le tante idee ed argomenti di confronto è emerso anche il possibile impegno diretto e istituzionalizzato del Comune almeno nella gestione dell’allestimento del percorso per il Palio e per la sfilata con l’impiego anche dei dipendenti comunali, come già accade in altre importanti rievocazioni nazionali.
Il presidente dell’Ente Ponti ha spiegato che “il Comune potrebbe fare a meno di erogare direttamente il contributo all’Ente – 10mila euro – impiegando quelle risorse in maniera diretta per la gestione della sicurezza“. Un’ipotesi valutata positivamente dal sindaco che potrà così seguire direttamente la gestione senza incognite o mancate comunicazioni come è accaduto in passato.
Sul tavolo della discussione anche la possibile presidenza dell’Ente direttamente al primo cittadino, affidando gli incarichi a uomini e donne con competenze nei vari settori oltre che di comprovata esperienza nei Giochi. Un modello anche questo – vedi Siena o Perugia – già sperimentato in altre piazze. Il sindaco, i Priori e l’attuale dirigenza dell’Ente dovranno farsi carico anche di ricontattare gli sponsor privati, per evitare eventuali disdette dopo il caso doping spiegando il nuovo progetto e le cause alla base della inaspettata positività emersa dai controlli sistematici voluti dall’Ente.
Sul caso doping del somaro Cesare: “Non entro nel merito della questione – ha spiegato Presciutti – né attribuisco delle colpe, credo nella buona fede di San Martino, ma spero possa quanto prima giustificare questa situazione che ha creato notevoli problemi di immagine a livello nazionale ai Giochi de le Porte”.
Il priore Lucio Giombini ha ribadito la buona fede della sua Porta e sta conducendo un’inchiesta sulla gestione pregressa del somaro Cesare che, va ricordato, è un animale preso in prestito fuori regione e arrivato solo in luglio nella stalla dei gialli-rossi. Il doping potrebbe essere scaturito da una cura farmacologica, non dichiarata, a causa dei noti problemi articolari del somaro. Mentre tutti gli asini cresciuti e allenati direttamente nelle stalle delle altre porte sono risultati come sempre puliti.
Le tante idee e proposte emerse sono solo le prime di una lunga serie e di possibili ma anche alcune necessarie trasformazioni che dovranno essere adottate e portate avanti nel corso dell’anno per consentire ai Giochi de le Porte di essere ed operare nel pieno rispetto delle regole. Sul tavolo restano la gestione e gli affitti delle quattro Taverne e una programmazione certa degli appuntamenti istituzionali per il Palio 2017 che dovranno essere affrontati a breve.