Con tutta probabilità l’atto di Danilo Primieri con il quale si chiede il cambiamento del regolamento comunale per inserire il diritto di avere il gettone di presenza ai consiglieri presenti al Question Time verrà ritirato. Motivo? Il vicesindaco Riccardo Corridore avrebbe pronta una bozza del regolamento comunale con la quale andrebbe a rivedere anche questo punto. Secondo quanto TO è in grado di rivelare, sembra che quello di Primieri non fosse un atto poi così ostile ad alcuni consiglieri e, ad ora, gli unici gruppi del consiglio comunale che avrebbero votato contrariamente sono quelli del M5S e di FdI. Spaccato il Pd, incerti in FI, ma il vero dubbio è cosa faranno i consiglieri di Bandecchi o Alternativa Popolare che dir si voglia qualora invece l’atto si dovesse votare. Secondo quanto riferito a TO dal vicesindaco Corridore sarebbe già pronta una bozza di revisione del regolamento del consiglio comunale e, proprio in questa circostanza, la proposta del gettone potrebbe essere inserita e poi fatta votare in consiglio. In pratica, dunque, la soluzione all’erogazione del gettone potrebbe essere offerta dallo stesso vicesindaco. Staremo a vedere.
Gettone presenza, Pica a Corridore “Basta insultare l’intelligenza dei ternani”
“La nostra battaglia contro l’ennesimo spreco di denaro pubblico, rappresentato dalla proposta di introdurre un gettone di presenza per il Question Time, è chiara e trasparente. Per noi, la politica è un servizio ai cittadini, non un mestiere retribuito a ogni apparizione in aula” – è la risposta del referente territoriale del M5S di Terni Daniele Pica, duramente attaccato da Corridore e accusato di essere “incompetente” – Per questo, alle offese e ai tentativi di delegittimazione del vicesindaco Corridore, rispondiamo con un semplice invito: abbia il coraggio di dire la verità ai ternani. Se la maggioranza intende aumentare gli emolumenti dei consiglieri comunali, lo dica chiaramente, invece di nascondersi dietro il voto del Consiglio Comunale.
Cosa farà Alternativa Popolare?
“La domanda, quindi, è semplice e diretta: Alternativa Popolare vuole davvero far pagare ai cittadini ternani il gettone di presenza per il Question Time? – Incalza Pica – Basta giri di parole, i ternani meritano una risposta chiara. Ricordiamo, inoltre, che dall’inizio del mandato il sindaco non ha voluto ridurre di nemmeno un euro la propria indennità, a differenza della Giunta precedente, nonostante l’ente fosse in dissesto e i cittadini già schiacciati dalla pressione fiscale massima consentita per legge. Il Movimento 5 Stelle non si farà intimidire da attacchi personali e continuerà a battersi per un’amministrazione trasparente e responsabile. Noi difendiamo le nostre idee con coerenza e senza paura, al contrario di chi preferisce rifugiarsi nella comoda ambiguità”.